Sgomento a Palermo per la morte di Elisabetta Semprecondio. Punta da un insetto, la 45enne è stata portata all’ospedale Villa Sofia lo scorso 4 giugno 2020, qualche giorno dopo essere stata attaccata dall’animale. Come riportano i colleghi de Il Sicilia, la donna ha accusato gonfiori, vomito, diarrea ed ecchimosi diffuse su tutto il corpo. Giunta al pronto soccorso palermitano, le è stato assegnato il codice bianco, divenuto giallo dopo qualche ora. Elisabetta è rimasta in isolamento per qualche giorno, fino a quando – il 10 giugno – i figli hanno denunciato presunte lesioni colpose subite dalla madre, con la quale hanno comunicato via telefono, tra messaggi di testo e audio. Ma non solo: prima di morire, la 45enne ha detto ai figli di essere stata sottoposta a quattro tamponi per il coronavirus – risultati negativi – e ad una visita ginecologica.
I FIGLI HANNO PRESENTATO DENUNCIA
La famiglia di Elisabetta Semprecondio ha presentato denuncia ai carabinieri: le forze dell’ordine hanno sequestrato la cartella clincia della donna ed è stata predisposta l’autopsia. L’avvocato Giulio Bonanno, che cura gli interessi dei congiunti della vittima, ha tuonato: «Mi devono spiegare cosa c’entra la puntura d’insetto con quattro tamponi Covid negativi e una visita ginecologica. La donna è stata monitorata per quattro giorni ed sarebbe morta per un’embolia al cervello. Ci sono diverse cose che dovranno essere chiarite». Per il momento non risultato indagati per la morte della donna, che lascia tre figli. Attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni sulla tragedia registrata a Palermo…