L’amore tra Pupi Avati e la moglie Nicola Avati
Pupi Avati, accanto ad una carriera brillante, ha costruito una splendida famiglia con la moglie Nicola Avati. Nata amelia Turri, è conosciuta da tutti come Nicola Avati. L’amore tra il regista e la moglie è nato anni fa ed è stato coronato dalla nascita di tre figli di cui il regista è estremamente orgoglioso: Mariantonia (1966), oggi regista, Tommaso (1969), sceneggiatore, e Alvise (1971), animatore 3D. Nicola Avati, emiliana esattamente come il regista, è sempre stata accanto al marito sostenendolo in tutte le sue scelte e seguendo i suoi successi cinematografici che lo hanno reso un maestro del cinema italiano.
Un amore talmente grande che, in occasione del cinquantesimo anniversario di matrimonio, la coppia ha scelto di risposarsi. Il loro amore è nato in tempi brevi. Colpito immediatamente dalla bellezza della moglie, Pupi che, all’epoca non era ancora un regista, si è innamorato istantaneamente di quella che è poi diventata la donna della sua vita.
Pupi Avati: “Ecco perchè ho fatto un film su Dante”
Dopo anni di film importantissimi e che hanno colpito puntualmente il cuore del pubblico, Pupi Avati ha scelto di realizzare un film su Dante Alighieri, il sommo poeta che, con La Divina Commedia e altre sue opere, è uno dei nomi più importanti della letteratura mondiale. Ma cosa ha spinto il regista a realizzare un film su Dante? A spiegarlo è stato proprio il regista in conferenza stampa.
“Ho sempre pensato che il senso di inadeguatezza che ci ha trasmesso la scuola dei miei tempi ha fatto in modo che lo odiassimo, almeno quelli della mia generazione. Abbiamo provato disamore anche nei confronti del suo aspetto […]” – ha detto durante la conferenza stampa come riporta Cinematographe – “Ho deciso di raccontarlo a partire dalla Vita Nova, questo prosimetro che scrive all’indomani della morte di Beatrice. […] Ho fatto il film perché ho pensato che Dante andava risarcito e riavvicinato“.