Pupi D’Angieri, petroliere, banchiere, ex consigliere di Arafat e ora ambasciatore del Belize, ospite a La Zanzara su Radio 24, accetta di parlare anche di un argomento delicato come le ong: “Le ong nascono come enti benefici per salvare la gente. Ma queste adesso si sono trasformate in trasportatori di schiavi, portano lo schiavismo nei vari paesi europei come per esempio l’Italia”, afferma D’Angieri che si scaglia contro Carola Rackete, la capitana della nave Sea Watch 3 che il 26 giugno ha sfidato la legge italiana entrando in acque territoriali italiane vicino a Lampedusa per tentare di far sbarcare i 42 migranti che aveva a bordo. “Questa Rackete ha avuto la fortuna di essere una comandante donna, sennò è una qualsiasi, una cialtrona che si permette di sfondare le porte di casa di un paese” – afferma D’Angieri che, di fronte al commento di uno dei conduttori David Parenzo che gli ricorda il ruolo di Carola Rackete, aggiunge – “E’ una capitana di una nave, ma mica può fare quello che vuole, eh. Ci sono delle leggi”.
Pupi D’Angieri: “Carola Rackete? Una ciatrona perchè…”
Pupi D’Angieri non giustifica Carola Rackete che, secondo quanto dichiarato dall’ambasciatore del Belize a La Zanzara, con il gesto compiuto è come se avesse sfondato le porte di uno Stato. “Ed è una cialtrona. Punto. Dovrebbe essere condannata, perché io voglio vedere chiunque al mondo, in Inghilterra, nel Regno Unito, in Francia, sfondare il passaggio delle acque dove gli si è intimato di fermarsi…dovrebbero prenderla e metterla in galera. Ma in Italia si può far tutto purtroppo”, afferma duramente. D’Angieri, inoltre, ricorda gli atti di vandalismo che ha spesso visto quando ha avuto l’ambasciata per 12 anni in Piazza di Spagna “dove sugli scalini facevano i loro bisogni tutti la sera. Era uno schifo. Provate ad andare a Parigi a fare quello che fanno sulla scalinata di Trinità dei Monti, provata a buttare un fazzolettino a Londra”.
Pupi D’Angieri contro Gottardo: “Con 25mila euro mi asciugo l’uccel*o? Almeno io…”
L’intervista rilasciata da Pupi D’Angieri a La Zanzara, poi, s’infiamma. Uno dei conduttori, Alberto Gottardo, lo provoca: “Lei è milionario e non vuole che entrino quattro povere persone, ma non si vergogna” e D’Angieri risponde – “Se lei facesse quello che faccio io per gli immigrati. Una volta ho dato 25mila euro a una famiglia per partire con un’impresa”. Gottardo, però, non ci sta e insiste: “Ma lei ha decine di Rolls Royce e si limita a 25mila euro con cui probabilmente si asciuga l’uccello”. La replica infastidita di D’Angieri non si fa attendere: “Se lo asciughi lei l’uccello, perché io almeno faccio qualcosa. Mi dica cosa fa, lei, Gottardo? Perché non se ne prende in casa uno lei?”. Gottardo, allora, ribadisce che, considerata la sua posizione economica, dovrebbe donare 500mila euro non 25mila: “No, no, signori, io dono molto di più. Venga con me dove ci sono i poveri. Dove lei non l’ho mai vista….Ma si vergogni lei. E’ giusto secondo lei che ci sia un mercato ufficiale dello schiavismo? Quando vengono qui, ci sono organizzazioni schiaviste”, ribatte ancora D’Angieri.