Pupi D’Angieri senza mezzi termini sulla crisi in Ucraina. L’ex collaboratore di Yasser Arafat, oggi ambasciatore del Belize presso l’Unione Europea, è intervenuto ai microfoni de La Zanzara e le sue dichiarazioni sul conflitto hanno acceso il dibattito. “Non bisogna criminalizzare Putin, non serve a nulla”, ha esordito: “Putin è di una intelligenza superiore alla media. Dal 2014 Putin sta dicendo che non vuole i missili sotto casa, che non vuole le armi chimiche, a un certo punto ha detto basta”.



Nel corso del suo intervento al programma radiofonico condotto da David Parenzo e Giuseppe Cruciani, Pupi D’Angieri ha definito “uno show” i massacri di Bucha: a suo avviso gli ucraini avrebbero messo i morti a schiacchiera, “prendendo dei morti veri e mettendoli lì”. Senza mezzi termini, appunto: “I morti sono stati messi lì di proposito, senza ombra di dubbio“.



PUPI D’ANGIERI: “ZELENSKY? SPACCONE INSOPPORTABILE”

Affermazioni muscolari, controcorrente, che non hanno risparmiato il presidente ucraino Zelensky. Pupi D’Angieri, infatti, ha definito il leader ucraino uno “spaccone insopportabile”. A suo avviso, infatti, il numero uno ucraino non starebbe facendo il bene del suo popolo: “Se non si tratta, non si arriva a nulla”. Non sono mancati i momenti di tensione nel corso della diretta, Pupi D’Angieri ha messo nel mirino David Parenzo, fortemente in disaccordo con le sue dichiarazioni sulla crisi in Ucraina: “Zelensky sta danneggiando la signora Rossi in Italia, pensionata, che paga di più la luce. Grazie a Zelensky e a persone come lei. Paga di più la luce per colpa di persone come voi, si vergogni”.

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