Pupo è senza dubbio uno dei volti più amati d’Italia. Le sue canzoni sono storiche e ancora oggi, a distanza di anni, suonate e cantate da nord a sud, e la sua simpatia e il suo sorriso sono contagiosi. Tutto merito delle due donne della sua vita. Già proprio così perchè forse non tutti sanno che Pupo, vero nome Enzo Ghinazzi, è sposato dal 1974 con la moglie Anna, e dal 1989 è invece fidanzato con la sua compagna Patricia: “Sono spesso stato menzoniero nel rapporto con loro – ha raccontato nelle scorse ore l’artista al giornalista di Libero, Giovanni Terzi – e questo mi ha causato un grande conflitto interiore. Dal 1974, esattamente il 28 luglio, sono sposato con Anna e dal 1989, il 18 settembre, sono fidanzato con Patricia. La svolta per me è stato quando ho raccontato ad entrambe le donne che amavo il nostro rapporto”. Non è comunque semplice affrontare il triangolo, e Pupo non nasconde che ci sono stati tanti momenti di difficoltà: “Ma come in ogni famiglia tradizionale. Quando ebbi l’intuizione di raccontare la mia situazione sentimentale in un docufilm prodotto da Magnolia. Nessuno di loro voleva farlo ma io capii che era il momento. Giocai una carta che mai più tirai fuori. Dissi ad Anna e Patricia che, qualora loro persistevano a negarmi questa possibilità, le nostre strade si sarebbero divise per sempre perché mancava il presupposto alla relazione: la fiducia in me”. Oltre al triangolo, Pupo è famosissima per la sua “Gelato al cioccolato”, scritta da Cristiano Malgioglio. A riguardo c’è però un succoso retroscena: “Malgioglio, che è un amico, è una delle persone più furbe che io abbia mai conosciuto – spiega Pupo – ed è riuscito a ottenere il massimo vendendo i suoi scampoli di talento. In quel periodo scriveva canzoni per Mina e per la Vanoni ed altri artisti quindi disdegnava di firmare una mia canzone. In realtà poi lo fece e credo che adesso guadagni di più con i diritti di Gelato al cioccolato che con altre canzoni”. Pupo fece uno sgambetto al ciuffo più famoso della televisione: “Malgioglio si arrabbiò perché io raccontavo che per quella canzone trovò ispirazione in Marocco vedendo sul bagnasciuga un giovane di colore. Così andavo in giro a raccontare che quando scoprii la genesi quasi erotica di Gelato al cioccolato mi imbarazzai”. Ma non era vero: “Assolutamente no. Malgioglio ebbe ispirazione da altro”. Il cantante toscano oggi sorride ed è sereno sia mentalmente che dal punto di vista affettivo, ma una trentina di anni fa ha sfiorato il baratro: “Era la fine degli anni ’80 e avevo perso tutto, ero pieno di debiti e mi avevano pignorato ogni cosa. La banca mi chiedeva cinquanta milioni che io non avevo. Così cercai fortuna al Casinò ma persi altri 40 milioni. Al ritorno verso casa mi fermai sul cavalcavia tra la Toscana e l’Emilia andai verso il bordo del viadotto…”. Si stava per suicidare poi accadde qualcosa: “Improvvisamente passò un camion che letteralmente mi spostò con l’aria fatta con la sua velocità risvegliandomi dal torpore. Mi salvò la vita. Da quel momento ho recuperato tutto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PUPO: “ANNA E PATRICIA? SIAMO UNA FAMIGLIA ALLARGATA”
La vita privata di Pupo, nome d’arte del cantante Enzo Ghinazzi, è spesso stata sotto i riflettori oltre che oggetto di discussione. L’uomo vive infatti un rapporto a tre consapevole e accettato da entrambe le sue compagne, una sua moglie, l’altra la sua fidanzata. Pupo si è infatti sposato il 28 luglio del 1974 con Anna e si è fidanzato il 18 settembre del 1989 con Patricia. In un’intervista a Libero il cantante ha ammesso che all’inizio “non è stato semplice ed infatti ci sono stati momenti di grande fatica emotiva. Poi, piano piano, senza alcuna ricetta ma semplicemente coltivando la sincerità nei rapporti si è creato qualcosa di meraviglioso. Io sono solito dire che siamo tre gambe di uno stesso tavolo e che se una cede, cade il tavolo“. Pupo infatti definisce la sua una “famiglia allargata – e aggiunge – ed il Natale, quando il lavoro lo permette, lo passiamo tutto assieme. Ormai Anna e Patricia sono diventate amiche”.
Pupo, la musica e la sincerità: “Importante nel privato e con il pubblico”
Nell’intervista si passa poi a parlare di lavoro e dunque di musica. Pupo svela: “Quando mi chiedono cosa mi sia piaciuto di più tra le tante cose che ho fatto, io rispondo che per me la cosa più importante è sempre stato comunicare con la gente, con il pubblico”. Pupo sottolinea inoltre che “la musica certamente è la base da cui sono partito ma altri linguaggi, dalla scrittura di libri al presentare programmi televisivi o al fare docu-film sulla mia vita, mi hanno dato grandissima soddisfazione perché hanno permesso di raccontarmi e mettermi in relazione con le persone in una modalità diversa”. L’artista ammette che alla base di tutto, sia del lavoro che della vita privata, ci sia la sincerità: “nel mio rapporto con il pubblico, e anche nel privato, devo essere certo di non mentire”, conclude.