Pupo sulla figlia: “Il giorno in cui è nata Ilaria ero in una discoteca

Pupo, nella puntata pasquale di Verissimo andata in onda oggi pomeriggio, ha ripercorso alcuni frammenti della sua vita artistica e non solo. Il cantante ha ricordato, in particolare, quelle volte in cui non si è sentito un buon padre per le sue figlie, in particolare per Ilaria, della quale aveva trascurato la nascita. “È stata dura per lei vivere la fase della mia carriera più travolgente” confessa in studio, spiegando poi cosa sia successo nel giorno della nascita della figlia: “Il giorno in cui è nata Ilaria, il 16 marzo 1975, ero in una discoteca con un mio amico“.



E ha aggiunto: “Non mi rendevo conto che mia moglie stava partorendo la mia prima figlia, ero completamente rimbecillito dal mio ego. Oggi me ne vergogno un po’, ma io non me ne rendevo conto. Ero in una sala da ballo, perché amavo ascoltare la musica e girare, non sentivo il peso di essere già sposato. Mi avvertirono che mi era nata Ilaria. Poi la mattina dopo andai a trovarla. E da lì è partito un bel rapporto“.



Pupo, le scuse alla moglie Anna e alla figlia Ilaria

Pupo oggi ringrazia Ilaria per averlo perdonato, per non avergli puntato il dito contro e, anzi, per aver costruito un bellissimo rapporto con lui. Così il cantante le ha rivolto alcune parole di ringraziamento a Verissimo: “Brava Ilaria per essere rimasta quella che è, una donna che non si è mai elevata, non solo perché era la figlia di un personaggio famoso e ricco all’epoca, ma nemmeno nei miei confronti ha puntato il dito, come spesso fanno le figlie con un padre“.

Ma l’artista ricorda benissimo le sue mancanze, soprattutto verso la moglie e la figlia, alle quali oggi chiede nuovamente scusa: “C’è sempre stato un rapporto di amore. E in questo sono state brave lei e mia moglie Anna, alle quali chiedo scusa per quella sera, quando non c’ero e non ci sono stato. Sono mancato a molti appuntamenti di Ilaria. Mi ricordo che ero arrivato in ritardo alla comunione perché ero in giro. Sono quelle cose che un padre dovrebbe rispettare di più, e io quello non l’ho fatto“.