Pupo, perché ha rinunciato al ruolo di giurato al Festival Road to Yalta di Mosca? La rivelazione choc
Pupo ha annunciato di aver rinunciato al ruolo di giurato al Festival Road to Yalta di Mosca. In una lunga lettera pubblicata attraverso Dagospia, il celebre cantante ha spiegato i motivi molto seri che lo hanno portato a prendere questa decisione.
“Ho promesso che avrei dato una spiegazione alla rinuncia di partire per Mosca e di partecipare al Festival della canzone patriottica intitolato road to Yalta”, ha esordito allora Pupo, spiegando dunque le sue motivazioni. “Non sono andato a Mosca per tutelare la mia famiglia, i miei amici, i miei collaboratori, le persone che vivono accanto a me e che della mia attività fanno un punto di riferimento per mantenere le loro famiglie, di una famiglia molto allargata che si ama e che io amo”.
Pupo, ricevute minacce: “Persone si sono insinuate nella mia privacy”
Pupo entra dunque nel dettaglio, rivelando di aver ricevuto vere e proprie minacce: “Ho ricevuto davvero, non parlo degli insulti e degli epiteti, parlo di minacce reali di persone che si sono insinuate non so come nella mia privacy, e in qualche modo mi hanno fatto riflettere sul da farsi in questa circostanza.” Spiega perciò di aver preso le dovute cautele e la decisione di rinunciare al suo incarico: “Ho telefonato ai miei amici, organizzatori del Festival Road to Yalta, mi sono consultato con loro ho raccontato loro cosa stava accadendo in Italia e sono stati loro i primi a dire: ‘no, Enzo non devi mettere a rischio né la tua incolumità fisica e professionale ma soprattutto nemmeno quella di chi con te vive e vive del tuo lavoro. Non devi mettere a rischio nemmeno le loro famiglie e la tua famiglia.'”
Pupo ha perciò concluso: “Sono stati i primi loro a dirmi che sarebbe stato meglio non partecipare quest’anno e aspettare tempi migliori più pacifici e più sensati per poter tornare in giro per il mondo, in giro per l’est, ovunque io possa portare la mia musica.”