Pupo risponde alle polemiche sulla Bielorussia
La scelta di Pupo di partecipare a Vitebsk, il festival patrocinato da Lukashenko in Bielorussia. Una scelta che ha scatenato dure reazioni in Italia a cui Pupo risponde attraverso un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale. “Mi trovo qui a fare il mio mestiere di cantante e musicista. Una pura scelta professionale. Sono qui gratis e solo per fare il mio lavoro: sono qui perché sono un uomo libero. Non sta a me prendere parte politica. Devo la mia popolarità agli ucraini, ai russi, ai bielorussi…si può essere neutri?”, le parole di Enzo Ghinazzi.
A scatenare la bufera intorno a Pupo è stata la scelta di quest’ultimo di partecipare al festival internazionale delle arti Slavianskij Bazar di Vitebsk, in Bielorussia che, dal 1995 si tiene «sotto il patrocinio» del presidente Aleksandr Lukashenko, alleato di Putin.
Le parole di Pupo
Il Festival in Bielorussia a cui ha partecipato Pupo è molto simile al Festival di Sanremo e Pupo sottolinea che è la terza volta che partecipa al festival che si tiene in Bielorussia. Pupo, inoltre, ha spiegato di non conoscere Lukashenko e di non averlo mai incontrato nonostante abbia partecipato più volte al Festival.
Nel corso dell’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, il cantante ha aggiunto: «Il mondo non si divide in buoni e cattivi. È una nuova semplificazione della nostra società. Mi guarderei bene dal dare oggi un giudizio drastico, sarà la storia a darlo». Alla domanda, poi, del giornalista che gli chiede da che parte sta, risponde: ”Dalla parte di chi aspetta solo che arrivi la pace tra russi e ucraini. Senza prendere parte politica ma perché sono due popoli fratelli e questa divisione deve finire”.