Pupo, sempre schietto e sincero, si scaglia contro quelli che definisce “sceriffi e inquisitori”. Ai microfoni del programma radiofonico Radio Radio Lo Sport Pupo si scaglia contro chi rimprovera gli altri in assenza di mascherina o quando quest’ultima viene indossata male. Il cantante, così, racconta di aver vissuto sulla propria pelle tale situazione. “L’altro giorno in macelleria – ha raccontato Enzo Ghinazzi – mi hanno fermato dicendomi: ‘Guardi lei signor Pupo ha la mascherine messa male, così non può andare in giro’. Io la stavo mandando a fare in c*ulo ma poi mi sono fermato e ho risposto: ‘Guardi, forse ha ragione ma mi hanno dato questa mascherina. Poi magari la cambio a casa’. Ma si può?“. Durante l’intervista a Radio Radio Lo Sport, inoltre, Pupo ha raccontato di soffrire molto la mancanza di libertà: “Faccio fatica ad accettarlo perché sono abituato ad andare sempre in giro”, ha spiegato.
PUPO: “DOVRANNO FARCI IL LAVAGGIO DEL CERVELLO PER TORNARE ALLA NORMALITA'”
Pupo spera che l’emergenza coronavirus possa finire il prima possibile anche se non nasconde di essere preoccupato per quello che potrebbe accadere. Secondo il cantante, infatti, sarà difficile per tutti tornare a fare quello che si faceva prima che la pandemia sconvolgesse il mondo. “Dovranno farci lo stesso lavaggio del cervello che ci stanno facendo dicendoci: ‘Lavate le mani, state a distanza, non baciatevi, non abbracciatevi, mettete le mascherine e i guanti’. Lo stesso lavaggio del cervello dovranno farlo dicendo abbracciatevi di nuovo, baciatevi, stringetevi la mano. La gente difficilmente tornerà in tempi brevi a fare le cose che faceva prima”, ha spiegato l’artista che, sul futuro, non ha aspettative convinto che, da qui ad un anno, sarà difficile per gli artisti tornare ad esibirsi dal vivo. “Io che avevo tutta una serie di concerti nel mondo, in questo momento sarei stato in Australia dove c’erano già dei teatri pieni, ho rimandato tutto al 2021. Non solo per la sicurezza, ma anche perché psicologicamente la gente dovrà ritrovare lo stimolo per tornare”, ha concluso.