Vladimir Putin entro la fine del decennio potrebbe, secondo un recente intervento del ministro della Difesa della Germania, Boris Pistorius, attaccare la Nato in una sorta di secondo atto della guerra iniziata in Ucraina. A dirlo, tuttavia, non è solamente il ministro tedesco, ma anche il presidente del Copasir in Germania, Roderich Kiesewetter, che cita come fonti, in un’intervista rilasciata a Repubblica, alcune stime fatte dalla Nato.
Il parlamentare, a Repubblica, spiega anche che l’informazione su un presunto attacco da parte di Putin ai paesi Nato sarebbe trapelata in alcune intercettazioni dei servizi segreti tedeschi, preoccupati anche dalla trasformazione della Russia “in un’economia di guerra”. Le notizie, insomma, “preludono a scenari oscuri”, avverte il presidente del Copasir tedesco, secondo il quale la furia di Putin potrebbe scagliarsi contro i Paesi Baltici, in parte aderenti alla Nato, oppure “la Moldavia“. Si tratta infatti, spiega, di “ed Repubbliche sovietiche che è convinto che non siano in grado di difendersi”, sulla falsa riga dell’Ucraina.
Kiesewetter: “Putin attaccherà la Nato entro 3 anni”
Ma l’attacco di Putin contro la Nato, spiega ancora Kiesewetter, non sarà militarmente simile a quanto accaduto in Ucraina, seguendo piuttosto il copione del Donbass nel 2014. “Le aggressioni”, spiega, “avverranno attraverso separatisti, movimenti autonomisti, milizie o presunti agenti di sicurezza chiamati ad ‘aiutare’ le minoranze russe”, come i famosi omini verdi che per anni hanno condotto una guerriglia autonomista culminata con l’invasione russa dell’Ucraina.
In particolare, in Estonia Putin condurrà un attacco che seguirà sicuramente questo piano, per evitare che la Nato invochi l’articolo 5, con il quale l’Alleanza è obbligata ad intervenire per aiutare il paese in difficoltà. “Contro una regione che si vuole rendere autonoma”, infatti, “o una minoranza che si batte per la propria indipendenza” l’articolo 5 non vale. Il leader russo “conta di muoversi armando separatisti e milizie”, mentre in Moldavia “attenderà le elezioni: se non finiranno come vogliono i russi, riproveranno a organizzare un colpo di stato“. L’attacco di Putin, specifica in chiusura Kiesewetter, non è solo una supposizione della Germania, ma “sono stime Nato. C’è chi dice” che verrà organizzato “in 6-8 anni o 3-5. Io temo che saranno tre anni”.