Vladimir Putin è stato in cura a febbraio per un cancro. Lo rivelano i servizi di intelligence militare danesi (Fe), secondo cui proprio la malattia potrebbe aver influenzato la decisione del presidente della Russia di lanciare l’operazione speciale in Ucraina. Nel rapporto annuale del 2021 gli 007 danesi scrivevano che la malattia di cui soffre il numero uno del Cremlino non è incurabile, ma il suo problema sono i forti dolori cronici. Inoltre, riportavano che è “molto probabile” un altro mandato dopo le prossime elezioni presidenziali, che si terranno nel 2024, ma poi i servizi militari danesi nel 2022 hanno corretto questa stima, perché ora la conferma di Putin alla presidenza della Russia fino al 2029 viene considerata solo “probabile”. Un ufficiale dell’intelligence danese ha dichiarato: “Qualcuno potrebbe pensare di rimuoverlo dall’incarico a causa della salute cagionevole”.



Dunque, la malattia di cui soffre Vladimir Putin non sarebbe terminale, ma i fastidi riguardano forti dolori cronici dovuti a diversi incidenti e cadute. “Ecco perché cerca di sedersi e aggrapparsi alle cose. Lo fa per alleviare il dolore”, spiegano. Il rapporto cita anche quanto riferito in passato da vari media, secondo cui Putin soffrirebbe delle conseguenze di una caduta da cavallo risalente al 2000, mentre negli ultimi anni si è infortunato durante le lezioni di hockey e judo. Gli esperti dei servizi di intelligence militare danesi (Fe) non si aspettano che Vladimir Putin muoia a causa delle sue condizioni di salute, ma ritengono che l’élite russa voglia una persona più forte alla guida della Russia. “Abbiamo la forte impressione che una parte dell’establishment veda che stanno andando nella direzione sbagliata”, ha aggiunto l’ufficiale dell’intelligence militare della Danimarca.



LE VOCI SUI PROBLEMI DI SALUTE DI PUTIN

Da mesi comunque circolano diverse indiscrezioni sui problemi di salute di Vladimir Putin. La prima riguarda la schiena, quindi i possibili problemi alla colonna vertebrale per traumi sportivi pregressi, come accennato una volta da Lukashenko, o addirittura ad una neoplasia al midollo spinale, i cui sintomi sarebbero compatibili con alcune difficoltà mostrare da Putin a livello di deambulazione e di postura. Ci sono poi analisti secondo cui il presidente russo soffrirebbe di disturbi cerebrali causati dalla demenza, dovuti al morbo di Parkinson, o di attacchi di rabbia causati dai trattamenti con gli steroidi per curare il cancro. Sono circolate sui social e sui media anche teorie riguardanti un possibile cancro alla tiroide. Lo sostiene un’inchiesta del media russo indipendente Proekt, che è specializzato in giornalismo investigativo e ha mostrato l’elenco dei medici che accompagnano Putin nei suoi viaggi. Si tratta, ad esempio, di Alexei Shcheglov, Yaroslav Protasenko e Yevgeny Selivanov, medici che avrebbero visitato a lungo il presidente russo, quando “apparentemente aveva problemi alla schiena”. Di recente, invece, avrebbe chiesto il supporto di “uno specialista in cancro alla tiroide che è andato a trovarlo 35 volte in quattro anni nella sua residenza di Sochi”.

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