Il quotidiano La Stampa ha recentemente intervistato Oleksiy Danilov, segretario del consiglio di Sicurezza dell’Ucraina, nonché tra gli uomini più fidati del presidente Zelensky. Si è parlato a lungo del destino della guerra e della stessa Ucraina, minacciata e schiacciata dalla Russia di Vladimir Putin. “Stiamo difendendo i confini UE a Est“, sostiene forse con una certa fierezza, “non solo le nostre terre, ma soprattutto i Paesi Nato”.



Oleksiy Danilov ritiene, lapidario, che l’Europa “ha dimenticato velocemente chi sono stati Hitler e Mussolini” riferendosi alla Russia di Putin come al “regime di un moderno Hitler“. Per motivare la similitudine spiega che “il vostro paese ama tanto i bambini. Dovrebbe immaginare che una persona ha dato l’ordine di uccidere i bambini italiani. Che differenza c’è coi bambini ucraini? Non reggono le scuse dell’economia, stiamo parlando di un terrorista“. Oleksiy Danilov ha anche un’idea chiara sulla pace, però, ovvero che “chi la propone sono persone che mettono il denaro prima delle vite umane”, persone che “si vendono per i soldi russi”. Secondo lui, infatti, “la Russia ha un sistema molto sviluppato di propaganda, finanzia progetti politici in Europa, corrompe politici e non solo col denaro”.



Oleksiy Danilov: “La controffensiva dipende solo dagli alleati”

Passando oltre nel suo discorso, Oleksiy Danilov ci tiene anche a ribadire che Kiev ha bisogno della armi e dell’aiuto dei partner occidentali. “Vorrei che gli alleati fossero più solerti“, spiega, “ci aspettiamo aiuti da tutti i governi del mondo che condividono principi democratici contro governi terroristici”. In generale, infatti, ritiene che per iniziare la controffensiva “dipende dai partner, quando forniranno le armi saremo pronti“.

“Qualcuno fa proposte di pace un po’ particolari”, continua a spiegare Oleksiy Danilov, “dovremmo chiudere gli occhi e dire ‘Putin forever’ in una delle nostre terre?” si chiede in merito alla Crimea, “no, noi dobbiamo ribadire, Putin a giudizio. Se non succederà, questo mondo non avrà la pace per 10-15 anni e la guerra potrà arrivare in Europa“. Il braccio destro di Zelensky, infatti, è chiaro, “noi combatteremo finché sarà necessario. Una proposta di pace l’abbiamo, tutto il mondo la conosce”. Infine, sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato, Oleksiy Danilov sostiene che “aspetteremo. Certo, entreremo. Noi abbiamo scritto in Costituzione che l’Ucraina deve essere membro dell’Alleanza. Abbiamo dimostrato di poter sconfiggere un esercito che faceva paura a tutti. Abbiamo solo bisogno del sostegno dei Paesi democratici”.