Vladimir Putin, il presidente della Russia, sembra essere decisamente preoccupato all’idea del mandato di cattura che pende sulla sua testa, rispolverando la “vecchia” tattica dei sosia. Ne parla in particolare il Daily Star, citando anche uno sei suoi massimi generali militari, che ha proprio parlato del timore del nuovo zar. Infatti, se venisse catturato, si troverebbe a tutti gli effetti ad affrontare un processo simile a quello che si tenne a Norimberga per i gerarchi nazisti di Adolf Hitler. Putin avrebbe, dunque, richiesto di trovare centinaia di suoi sosia ed è piuttosto probabile, se la storia fosse vera, che da ora in poi non apparirà più in pubblico.



Putin e i sosia: “È terrorizzato dai complotti”

Ed insomma, per evitare di finire nelle grinfie del tribunale che sarà istituito per lui e per Maria Lvova-Belova, funzionaria governativa russa per i diritti dell’infanzia, Putin avrebbe già cominciato a cercare centinai di sosia. Lo zar ormai settantenne, stando ad alcuni suoi funzionari del Cremlino citati dal Daily Star, nutrirebbe dei timori definiti “ultra paranoici” sull’ipotesi che potrebbe essere rapito e consegnato ai funzionari della Corte penale internazionale.



D’altronde l’uso di sosia per Putin non è certo una novità e già in passato ne avrebbe fatto uso in alcune occasioni pubbliche per evitare il rischio di essere assassinato o nascondere una qualche fragilità di salute. Uno dei suoi massimi generali, in particolare, ha detto che “è terrorizzato che ci sia un complotto per rapirlo e collocarlo fuori dalla Russia in modo che possa essere arrestato con l’accusa di crimini di guerra e portato in tribunale” subendo una “giustizia simile a Norimberga”. In quell’occasione vennero processati i gerarchi nazisti dopo la morte di Hitler e la fine della guerra, ed alcuni furono anche condannati a morte, nonostante il tribunale internazionale possa condannare al massimo all’ergastolo. Insomma, il fermo e deciso zar della Russia Vladimir Putin, che è sempre apparso tranquillo, freddo e calcolatore, teme la giustizia internazionale e probabilmente grazie all’uso dei suoi sosia riuscirà, per un po’, a scampare all’arresto.

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