Tornano le voci e le indiscrezioni sulle condizioni di salute di Vladimir Putin. Dopo la diffusione del video del presidente della Russia durante l’incontro con il ministro della Difesa Sergej Shoigu, le immagini sono state passate al setaccio. Il politologo americano Ian Bremmer ha notato un atteggiamento inquietante da parte del capo del Cremlino. A parte la nota diffidenza per la vicinanza di Shoigu, forse dovuta alla paura del Covid o di altri eventuali contagi (del resto la cremlinologa Fiona Hill lo aveva definito «germofono»). A preoccupare anche la postura, posizione delle mani, il gonfiore del volto, tutti indizi di una grave malattia che potrebbe affliggere da tempo Putin.
Gli esperti fanno notare la posizione sulla poltrona: era accasciato e affaticato, con le mani non posate in modo normale sulla superficie del tavolo, ma ad afferrare entrambi i lati. Cercava di manette contegno e mascherare un malessere? A tal proposito, il giornalista Andrea Purgatori ha notato alcuni dettagli: «Avevo fatto ingrandire la mano destra e il pollice, perché mi aveva impressionato, mi dava la sensazione che tenesse quella mano stretta al bordo del tavolo perché probabilmente ha un problema a quel braccio e a quella mano».
PUTIN MALATO? GLI INDIZI DI PURGATORI E BREMMER
A proposito della presunta malattia di Vladimir Putin, il conduttore di Atlantide ha lanciato una ipotesi: «Forse non voleva mostrare il tremore». Ma non ci sono solo gli indizi fisici. Il politologo americano Ian Bremmer ha notato le frasi pronunciate dallo zar, asciutte e brevi, con lo sguardo che non incrocia quasi mai il volto del suo interlocutore. Inoltre, quando si siede prima del colloquio sembra impacciato nei movimenti, con la parte sinistra del corpo che è più statica. Infatti, si appoggia più volte al tavolo, quasi a cercare la posizione giusta sulla sedia per distendere le gambe, rigide sotto il tavolo.
In passato si era vociferato che Vladimir Putin potesse essere affetto dal morbo di Parkinson (così come di un cancro), anche per via del viso gonfio e della “gunslinger gait“, la cosiddetta camminata da “pistolero”. Fiona Hill, che è stata direttrice per l’Europa e la Russia nel Consiglio per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump, nonché consigliera nelle amministrazioni Bush e Obama, era stata chiara: «Non ha un bell’aspetto, ha la faccia piuttosto gonfia. Sappiamo che si è lamentato di avere problemi alla schiena. Potrebbe essere che stia assumendo alte dosi di steroidi, o potrebbe esserci qualcos’altro. Potrebbe avere la sensazione che il tempo stia finendo».