E se Vladimir Putin non esistesse? La domanda può senza dubbio suonare stramba, ma a porsela è il capo dell’intelligence militare dell’Ucraina, Kyrylo Budanov. Di recente ha dichiarato che il governo ucraino è così perplesso riguardo la disastrosa strategia di invasione della Russia da chiedersi se Putin stia ancora prendendo le decisioni chiave. «Per quanto Putin sia stato cattivo» in passato, «non era un idiota», ha dichiarato al Daily Mail. Ma la guerra della Russia «non segue alcuna logica», da qui la provocazione: «La grande domanda è se il vero Putin esiste ancora». Dopo le indiscrezioni ricorrenti sulle condizioni di salute di Vladimir Putin, ora arriva una nuova teoria.
Kyrylo Budanov, infatti, ha spiegato che in passato erano stati individuati dei sosia di Putin che lo sostituivano in «occasioni speciali», ma ora sarebbe una «pratica abituale». Budanov ha rivelato di essere a conoscenza del fatto che ci sono tre sosia, ma non potrebbero essere solo questi. «Si sono tutti sottoposti a interventi di chirurgia plastica per assomigliarsi». A tradirli sarebbe l’altezza, anche in base a foto e video che hanno esaminato. Ma si sono soffermati anche su gestualità, linguaggio del corpo e lobi delle orecchie, «perché sono unici per ogni persona». Il capo dell’intelligence militare dell’Ucraina però si rifiuta di affermare con certezza che Vladimir Putin sia scomparso, per malattia o per una lotta di potere.
“ARMI NUCLEARI? RUSSIA NE PARLA QUANDO VA MALE”
Ma Kyrylo Budanov ha aggiunto che il Cremlino sta esaurendo i missili teleguidati e se l’Ucraina riuscisse a riconquistare Kherson, ciò potrebbe avere conseguenze drammatiche per il regime russo. In Ucraina si pensa già al dopo Putin, affermando che «il cambiamento è inevitabile» a Mosca e sostenendo che un nuovo ordine politico in Russia è nell’interesse di «tutto il mondo civilizzato». A tal proposito, ha mandato un messaggio alla Gran Bretagna, affinché faccia tutto il possibile «per accelerare eventi che accadranno comunque». Nell’intervista al Daily Mail ha ringraziato il governo britannico per il supporto, esprimendo l’auspicio che aumenti, perché c’è bisogno di sistemi di difesa aerea.
Kyrylo Budanov ha pure rivelato che i leader ucraini discuteranno «se continuare a spingere le loro forze oltre il confine russo», una decisione che «sarà presa dal capo dello Stato quando riavremo tutte le nostre terre». Il suo auspicio è che la guerra finisca entro la prossima estate. Oltre a confermare la volontà di riconquistare la Crimea, ha rassicurato sul rischio di armi nucleari: «È allarmismo. Le armi nucleari non sono armi, sono strumenti di deterrenza. E la Russia sa perfettamente di non poterle usare. Se studiate quando hanno iniziato a minacciare con le armi nucleari, vedrete una chiara correlazione: quando tutto va male per loro, iniziano a gridare: “Possiamo usare le armi nucleari”». Infine, ha ammesso che l’Ucraina ha agenti sotto copertura in Russia.