Vladimir Putin avrebbe il morbo di Parkinson? Questa l’indiscrezione bomba che ha fatto il giro del mondo dal tabloid britannico “The Sun”, e secondo la quale avrebbe intenzione di dimettersi nei prossimi mesi. “Non ha intenzione di dimettersi”, ha tuttavia tuonato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov smentendo categoricamente la notizia e spiegando che il presidente “è in ottima salute”, citato dall’agenzia russa Tass. Peskov ha parlato di vera e propria “assurdità” rispetto all’indiscrezione emersa in queste ore. Intanto lo scenario di una dimissione anticipata getta una nuova luce sulla lettura fin qui dominante della recente riforma costituzionale che permette a Putin di ricandidarsi per altri due mandati dopo il 2024 e quindi fino all’età di 84 anni. Se fosse vera l’ipotesi del The Sun, Putin avrebbe agito al fine di organizzare la propria successione in piena autonomia e libero da pressioni. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CREMLINO “SOLO SPAZZATURA, STA BENE”
Non sembrano essere reali le indiscrezioni che vogliono il presidente russo, Vladimir Putin, pronto ad abdicare nel 2021 a causa del morbo di Parkinson. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha infatti smentito seccamente le notizie rilanciate stamane dalla stampa inglese commentando “Questa è spazzatura assoluta. Il presidente sta bene”. La pensa però diversamente Valeri Soloviei, ex professore dell’università di relazioni internazionali Mgimo di Mosca, che attraverso l’Ansa ha fatto sapere: “Putin ha intenzione di rendere pubblici i suoi piani di transizione a gennaio. I piani di transizione prevedevano l’inizio di questo processo ad agosto e il piano implicava l’unione con la Bielorussia. Ma le proteste hanno sconvolto questi piani”. Stando a Soloviei, Putin verrà “dimissionato” e fra i suoi successori si fanno i nomi di Dmitry Medvedev, ex presidente della Federazione russa, e anche “la figlia di Putin Ekaterina Tikhonova”. Secondo Soloviei, fra le ragioni dell’uscita di scena vi sarebbero “motivi di salute”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“PUTIN HA IL PARKINSON: DIMISSIONI A INIZIO 2021”. THE SUN: “NOMINERÀ NUOVO PREMIER”
La notizia lanciata questa mattina dal The Sun ha del clamoroso: Vladimir Putin avrebbe il Parkinson, presidente russo verso le dimissioni all’inizio del 2021. Il tabloid cita fonti di Mosca e mette in risalto diversi episodi “a conferma” dell’indiscrezione: molti osservatori del Cremlino hanno notato che Putin potrebbe avere sintomi riconducibili al morbo di Parkinson. Come spiegato dal quotidiano, in alcune sequenze le gambe del presidente russo sembrano essere in costante movimento, così come il suo braccio mentre tiene una penna tra le mani. Potrebbe giungere presto al termine il regno di Vladimir Putin, al potere da oltre 20 anni: il The Sun evidenzia che la compagna di Putin, l’ex ginnasta Alina Kabaeva, starebbe tentando di convincerlo in tutti i modi di lasciare la poltrona da presidente per prendersi cura del suo stato di salute.
“PUTIN HA IL PARKINSON: DIMISSIONI NEL 2021”
Il The Sun spiega che l’indiscrezione su Vladimir Putin e il Parkinson troverebbe una conferma nell’approvazione in Parlamento per renderlo senatore a vita in caso di dimissioni. Ma non solo: il Parlamento ha inoltre approvato un testo per garantirgli l’immunità legale fino alla sua morte. Non ci resta che attendere una replica dal Cremlino, anche se nel corso delle prossime ore non sono mancate ulteriori conferme. Pensiamo alle parole del professore Valery Solovei, che ha confermato apertamente l’ipotesi che Putin abbia il Parkinson, sottolineando che la compagna – insieme alle figlie Maria Vorontsova e Katerina Tikhonova – è in pressing per farlo dimettere: «La famiglia ha una grande influenza su di lui. Intende rendere pubblici i suoi piani di passaggio di consegne a gennaio». L’esperto ha inoltre rimarcato che Putin prestò nominerà un nuovo primo ministro, già “preparato” per tempo.