Putin potrebbe sfruttare l’indipendenza della Bielorussia per sferrare un attacco nucleare all’Occidente. È la tesi sostenuta da Yuri Felshtinsky, storico dei servizi segreti russi, che tra le pagine del Sole24Ore ha lanciato un allarme sul pericolo che la guerra degeneri in un’escalation improvvisa. Tutto avrebbe inizio da fine marzo, quando il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il trasferimento di armi nucleari tattiche in Bielorussia.
“Un piano preparato da tempo, almeno dal marzo 2022, quando la Bielorussia si è ritirata dagli accordi di non proliferazione nucleare. Questa è l’idea: attaccare dalla Bielorussia la Lituania, o la Polonia: i due Paesi che il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha citato come minaccia alla sicurezza nazionale – illustra lo storico delineando il quadro della situazione e dei presunti piani di Mosca in merito all’attacco nucleare – E poiché il suo è uno Stato indipendente, la risposta della Nato verrebbe diretta contro la Bielorussia, non contro la Russia. Ecco perché Putin, che si è annesso di tutto, ha lasciato stare la Bielorussia”. Yuri Felshtinsky aggiunge senza giri di parole che quello di Putin “non è un ricatto per spaventare l’Occidente, per quello sarebbe bastato posizionare i missili a Kaliningrad. Questo è l’inizio di un’operazione militare. È il più grande pericolo che stiamo correndo, e non sono certo che sia stato compreso”. Ma quale potrebbe essere lo scopo di questo attacco nucleare a partire dalla Bielorussia?
Attacco nucleare dalla Bielorussia, il piano di Putin: “non si fermerà, abbiamo poco tempo”
La Russia potrebbe sferrare un attacco nucleare a partire dalla Bielorussia, ma per quale motivo? A dare una risposta è lo storico russo Yuri Felshtinsky, che da anni vive negli Stati Uniti e che ipotizza l’intenzione di Putin di creare una linea a elevata radioattività, ottenendo in questo modo una separazione dall’Europa e avendo così la possibilità di controllare non solo l’Ucraina ma anche la Moldavia. “Questa è la sua visione. Dimostrare a tutti di essere in grado di conquistare l’Ucraina è così importante per lui da spingerlo a passi assolutamente irrazionali. Non si fermerà, come Terminator. Per questo, non ci lascia altra scelta che sconfiggerlo”.
Sconfiggere Putin ponendo fine alla guerra proprio a partire dall’Ucraina, come spiega al Sole24Ore. “Dobbiamo dare armi e sistemi offensivi che permettano all’Ucraina di colpire i Paesi aggressori, Russia e Bielorussia. Non puoi vincere una guerra senza combattere in territorio nemico, è impossibile”. E lancia l’allarme, ribandendo il pericolo concreto di un attacco nucleare: “credo che ci resti poco tempo per concludere questa guerra, lo stadio successivo è uno scenario nucleare. La Nato dovrebbe decidere azioni preventive in Bielorussia, perché quando le armi nucleari saranno installate, sarà troppo tardi”.