Nella giornata di oggi Vladimir Putin, il presidente della Russia che da oltre un anno e mezzo ha iniziato una complicata guerra con l’Ucraina, ha inviato un messaggio di congratulazioni ai dipendenti della Rosatom, ovvero l’agenzia nazionale russa per l’energia nucleare. Di fatto, si tratta dell’unica azienda che ha sede sul territorio di Mosca a non essere stata colpita dalle sanzioni internazionali dato che, almeno sulla carta, si occupa soprattutto di energia a scopi civili e gestisce diverse centrali nucleari in tutta Europa e nel mondo, detenendo anche il 30% del mercato mondiale di uranio. Eppure, nel messaggio inviato da Vladimir Putin, quest’ultimo specifica che la Rosatom è attualmente impegnata anche nella creazione di avanzate armi nucleari.



Putin: “Lavoriamo a nuove ed avanzate armi nucleari”

Insomma, la lettera di Putin più che un messaggio di congratulazione per Rosatom sembra muovere nella direzione di una minaccia nei confronti degli ex partner internazionali della Russia, con il solito occhio puntato soprattutto verso gli Stati Uniti. La paura che il conflitto possa sfociare in una guerra nucleare, in grado probabilmente di annientare buona parte della vita nell’est Europa, si è diffusa fin dai primi momenti dell’invasione, alimentata man mano da diversi esponenti governativi russi, presidente incluso.



Nel messaggio inviato in occasione della Giornata nazionale dei lavoratori dell’industria nucleare, infatti, Putin sottolinea come l’agenda russa Rosatom è “impegnata nella creazione di armi avanzate in grado di mantenere un equilibrio strategico nel mondo“. Non solo, perché sottolinea anche come gli scienziati della Rosaton “stanno risolvendo in maniera alacre i problemi di introduzione di tecnologie innovative nei settori dell’energia e dello spazio, della medicina nucleare, dell’ecologia e della modernizzazione della flotta di rompighiaccio nucleari”. Putin, insomma, ancora una volta ha sottolineato come l’agenzia per l’energia nucleare, diretta da Alexey Likhachev, sia impegnata tanto in ambito civile, quanto in quello nucleare, come d’altronde ha più volte ribadito lo stesso direttore di Rosatom, il quale ritiene che il compito principale della sua organizzazione sia quello di garantire la capacità difensiva ed offensiva della Russia.

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