La mano di Vladimir Putin “attraversa” il microfono mentre parla ad alcune assistenti di volo di Aeroflot nel corso di un evento tenutosi ieri a Mosca. Il giallo è servito, ma è durato poco, anche grazie ai social, dove i video sono stati vivisezionati. C’è chi ipotizza l’impiego di animazione CGI, altri l’uso del chroma key per la sovrapposizione di video diversi, nella convinzione che il presidente della Russia fosse solo e che quindi le hostess sarebbero state “aggiunte” dopo.



Quanto basta per ritenere che quel filmato fosse un falso, quindi Putin non si trovava realmente in quel meeting promosso in vista della Giornata internazionale della donna. Il caso è stato smontato in poco tempo: l’effetto anomalo è dovuto ad una particolare compressione del video che avviene su Twitter e ha fatto perdere definizione alle immagini. La stessa scena, se osservata ad alta risoluzione su YouTube, non evidenzia distorsioni nelle immagini.



ZELENSKY E LO SFOTTÒ PER LA “MANO DI PUTIN”

La mano di Vladimir Putin passa dietro al microfono. Ci sono poi diverse foto del meeting che sono state diffuse dall’agenzia Reuters nelle quali il presidente russo e le assistenti di volo sono immortalati insieme, vicini, a margine dell’evento. Della vicenda ne ha approfittato Volodymyr Zelensky che ha rispolverato il suo passato da comico televisivo. Ieri sera alla fine del suo discorso sulla guerra, il presidente ucraino ha afferrato palesemente il proprio microfono e poi lo ha spostato.

Per qualcuno è stato un chiaro riferimento all’omologo russo, visto che da ore rimbalzava sui social uno spezzo del video trasmesso dall’emittente Russia 1. Un po’ di ironia in un momento tremendamente complicato per il suo Paese, oltre che per se stesso, visto che è già scampato a diversi attentati. Mistero risolto, dunque, ma resta lo sfottò di Volodymyr Zelensky, infatti i video che mostrano i due momenti insieme hanno raccolto centinaia di migliaia di visualizzazioni.