Vladimir Putin in occasione del vertice del G20 ha parlato del conflitto in Ucraina, sostenendo l’idea che sia giunto il momento di porvi fine. Una circostanza che non rappresenta una vero e proprio avvio di un negoziato di pace, ma che apre le porte almeno a delle possibili discussioni, mentre il leader russo ha abbandonato, per la prima volta, l’appellativo “operazione militare speciale”, utilizzando il termine “guerra”.



Putin bel suo intervento ha detto di comprendere che quanto sta accadendo in Ucraina “è una guerra”, sottolineando che “la morte di persone non può fare a meno di sconvolgere“. Le azioni militari, ha spiegato, “sono sempre una tragedia di persone specifiche, di famiglie specifiche, e certamente dobbiamo pensare a come porre fine a questa tragedia“. Ma ci ha tenuto anche a sottolineare che “la Russia non ha mai rinunciato ai negoziati di pace”, mentre l’Ucraina “ha firmato un decreto che vieta di condurre questi negoziati”. Parole, quelle di Putin, che non sono piaciute alla premier Meloni, secondo la quale se fosse intenzionato a porre fine al conflitto non dovrebbe far altro che interrompere l’occupazione dei territori conquistati, ristabilendo la sovranità e la piena integrità territoriale dell’Ucraina.



Putin: “Riavviamo integralmente l’Organizzazione mondiale del commercio”.

Non è chiaro cosa abbia effettivamente smosso la coscienza di Vladimir Putin, né se sarà veramente intenzionato a porre fine alla guerra in Ucraina nei prossimi giorni. Infatti, nel suo discorso non ha mancato di punzecchiare nuovamente i suoi avversari, chiedendosi se “il sanguinoso colpo di Stato in Ucraina nell’anno 2014, seguito dalla guerra del regime di Kiev contro il suo popolo nel Donbass, non è sconvolgente? E lo sterminio della popolazione civile in Palestina? E il fatto che il segretario generale delle Nazioni Unite abbia detto che Gaza si è trasformata in un enorme cimitero per bambini non è sconvolgente?”.



Nel suo discorso, tuttavia, Putin ha anche ribadito, davanti al G20, di trovare un nuovo equilibrio multipare per la “gestione economica globale”, al fine di “riavviare integralmente l’Organizzazione mondiale del commercio” e “rafforzare il ruolo delle economie in via di sviluppo nelle istituzioni finanziarie internazionali, tra cui l’Fmi e la Banca mondiale”. Una posizione nuovamente strana dopo i mesi di chiusura economica e commerciale che sono trascorsi, ma che potrebbe anche nascondere la ragione per cui Putin ha deciso di parte di pace in Ucraina proprio ora.