Vladimir Putin minaccia l’Occidente per evitare l’invio di armi da parte di quest’ultimo all’Ucraina. La retorica della Russia, come evidenziato dal The Jerusalem Post, è col tempo sempre più intimidatoria, complice il fatto che non è ancora arrivata la vittoria che si aspettavano. Ogni qualvolta che Mosca sta soffrendo sul campo, infatti, lancia nuovi avvertimenti, come quelli relativi ad un attacco nucleare imminente oppure ad un ampliamento del conflitto.



L’ennesimo annuncio di un pericolo incombente è arrivato nelle scorse ore, proprio mentre è in corso il dibattito sulla possibilità di dotare Kiev di nuove armi. La Germania e altri Paesi sono reticenti a questa pratica e vogliono assicurarsi che, prima di attuarla, ci sia una vera e propria coalizione. Anche con gli Stati Uniti, in prima linea per la fornitura di carri armati. È per questo motivo che la Russia sta cercando di spostare l’attenzione dei media dal conflitto agli aiuti degli alleati all’Ucraina.



Putin minaccia Occidente per evitare invio armi a Ucraina: il discorso

A esporre la minaccia di Vladimir Putin nei confronti dell’Occidente domenica scorsa è stato Vyacheslav Volodin, il presidente della Duma, che ha avvertito che “le forniture di armi all’Ucraina da parte degli Stati Uniti e della NATO per gli attacchi alla Russia porterebbero all’uso di rappresaglia di armamenti più potenti”. E ha aggiunto: “L’invio di equipaggiamenti offensivi al regime di Kiev porterebbe a un disastro globale. Se Washington e i paesi della NATO inviassero armi che verranno utilizzate per attacchi a città pacifiche o tentativi di occupazione delle nostre terre, una minaccia che è concreta, ciò provocherebbe misure di ritorsione con l’uso di armi ancora più pericolose”.



Pochi giorni prima anche Dmitry Medvedev, il vice capo del Consiglio di sicurezza russo, ha messo in guardia su ciò che potrebbe accadere. “La perdita di una potenza in una guerra convenzionale può provocare lo scoppio di una guerra nucleare”, ha affermato.