Il quotidiano La Stampa ha intervistato il generale Usa Mark Breedlove, ufficiale dell’Aeronautica militare degli Stati Uniti già capo del Comando Usa in Europa e responsabile delle operazioni della Nato. Secondo lo stesso «La Nato deve rafforzare la sua capacità di risposta rapida. In questo senso non credo che l’Alleanza sia pronta come dovrebbe in caso di aggressione da parte della Russia».
In ogni caso Breedlove si dice quasi convinto che il presidente russo, Vladimir Putin, non possa aprire un altro fronte di guerra oltre a quello ucraino: «Non penso che ci sia un alto rischio di questo genere – precisa – credo che Putin sia ben consapevole a quali conseguenze andrebbe incontro nel caso di aggressione di un Paese della Nato. Le Forze armate russe hanno una capacità ridotta del 40-50 per cento in seguito all’impiego nella guerra in Ucraina. Credo che sia questa una stima ragionevole delle unità distrutte nel corso di questi 25 mesi di conflitto».
PUTIN, BREEDLOVE: “FRA 4 O 5 ANNI IL PRESIDENTE RUSSO…”
Ma Putin non è trattenuto solo per una questione di mezzi a disposizione visto che secondo Breedlove, non sarebbe così incline ad iniziare una nuova guerra con la Nato con il suo esercito in queste condizioni. «Tra quattro o cinque anni – aggiunge – quando avrà ricostruito del tutto la sua compagine militare dotandola di tutti gli armamenti e le attrezzature di cui ha bisogno, il discorso potrebbe cambiare. Ma non credo che adesso Mosca voglia e possa fare la guerra alla Nato, visto che al momento non sembra nemmeno in grado di sconfiggere del tutto l’Ucraina».
Qualora Putin dovesse attaccare in tempi rapidi, la Nato sarebbe comunque in grado di rispondere alla Russia, visto che l’Alleanza Atlantica «Ha forze sufficienti e in grado di rispondere a un’eventuale attacco o invasione della Russia» ma non in tempi stretti secondo Breedlove «Non credo che la Nato sia pronta come dovrebbe, abbiamo bisogno di diventare più veloci e reattivi».
PUTIN, BREEDLOVE: “FA LA GUERRA VECCHIO STAMPO”
Affinchè ciò avvenga è necessario che gli Stati Membri investano rafforzino la loro capacità di combattimento in scenari che siano «improvvisi, tempestivi, immediati. Bisogna acquistare munizioni adatte a questi scenari, occorre modernizzare e adeguare le attrezzature in dotazioni alle Forze armate. È necessario fare più esercitazioni per capire se si è all’altezza dei rischi che si corrono e in grado di farvi fronte in tempi rapidi. Soprattutto se si è in grado di fare la guerra di Putin».
Secondo il generale Usa, infatti, il presidente russo non è in grado di fare una guerra moderna, adottando dei combattimenti vecchio stampo: «e la Nato deve essere più preparata in questo senso. Perché non ha forze a sufficienza, nei teatri ipotetici di battaglia, in grado di sostenere quel tipo di confronto». Chiusura dedicata al sostegno dell’Ucraina da parte dell’Occidente che secondo il Generale non sarebbe stato abbastanza fino ad ora dal punto di vista bellico: «Occorre dar loro ciò che serve per vincere, per sconfiggere Putin e la Russia e cacciare le forze di Mosca dai territori di cui si è impossessata».