Vladimir Putin nelle scorse ore ha tenuto un discorso al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) ed ha ribadito che la Russia non intende fermare l’invasione militare in Ucraina “finché non saranno stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati”. E, come riportato da Il Sole 24 Ore, torna a precisare: “L’operazione speciale della Russia in Ucraina è la decisione di uno Stato sovrano basata sul diritto di garantire la sua sicurezza”.
Al contempo il leader russo ha anche negato di avere impedito la fornitura di grano ucraino a livello mondiale attraverso il posizionamento delle mine nei mari. “La Russia accoglie con favore l’invito dell’Onu per il dialogo sulla sicurezza alimentare. Non intendiamo in alcun modo isolarci, anche se l’Occidente vorrebbe che scegliessimo questa strada”. Anzi, il presidente ha invitato la popolazione locale a investire su Mosca, che “rafforzerà il proprio impegno nei confronti di tutti quelli che saranno interessati”.
Putin: “Non mi fermo, è rivoluzione”. La nuova minaccia a Usa e Occidente
Vladimir Putin, oltre ad annunciare che non fermerà la guerra in Ucraina, nel corso del suo discorso al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF), è tornato a scagliarsi contro l’Occidente e gli Stati Uniti: “Gli Usa pensano di essere l’unico centro del mondo, mentre l’Occidente ha illusioni geopolitiche. L’era dell’ordine mondiale unipolare però è finita, nonostante tutti i tentativi di conservarlo con qualsiasi mezzo”, ha detto come riportato da Il Sole 24 Ore.
“Gli Stati Uniti non si sono accorti che negli ultimi decenni si sono creati diversi altri centri, con modelli di sviluppo proprio che hanno diritto a essere protetti. E’ una rivoluzione. Cresce il ruolo dei Paesi che si sviluppano in modo dinamico e progressivo i cui interessi non possono più essere ignorati, credendo che tutto tornerà come prima, hanno carattere irreversibile”, ha sottolineato il presidente russo. “Non tornerà più tutto come prima, ma alcuni leader occidentali rimangono nell’illusione che questo non sia così, si aggrappano al passato, e sono convinti che domineranno per sempre l’economia e la politica”.