Putin apre ai negoziati di pace con l’Ucraina

Vladimir Putin ha recentemente rilasciato un’intervista all’emittente russa Rossiya 1 nella quale ha parlato della guerra in Ucraina e dei suoi sviluppi futuri. Il leader russo ritiene di star “agendo nella giusta direzione, proteggendo gli interessi nazionali e i cittadini“. A suo dire Kiev e i suoi avversari geopolitici mirano a dividere la Russia, “hanno sempre cercato di farlo, ci stanno provando ora, ma il nostro obiettivo è diverso: unire il popolo russo”.



Inoltre, per la prima volta da quando il conflitto è scoppiato, quasi un anno fa, Putin ha anche aperto ad un barlume di speranza per un accordo di pace con Kiev. “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”, ha detto, “ma loro”. Nella sua intervista, inoltre, Putin avrebbe anche rimproverato una parte del popolo russo, perché “non si sta comportando come un vero patriota. In ogni società ci sono sempre persone che, prima di tutto, pensano ai propri interessi personali”.



La risposta di Kiev a Putin: “Deve tornare alla realtà”

Dopo la stoccata ai russi che non si starebbero comportando bene nei confronti della patria, poi, Vladimir Putin ha anche sottolineato che, di contro, il “99,9% dei nostri connazionali è pronto a giocare tutto nell’interesse della patria”. “Non mi sorprende”, ha continuato il leader russo, “e mi convince ancora una volta che la Russia è un Paese speciale di persone speciali. Ciò è confermato in tutta la storia dell’esistenza della Russia. E ancora oggi”. Infine, Putin ha anche detto di essere sicuro al 100% che il suo esercito “sarà in grado di distruggere il [sistema di difesa aerea americano] Patriot“.



L’apertura alla pace nell’ambito della guerra in Ucraina, però, non è stata vista di buon occhio da Kiev che avrebbe prontamente risposto a Vladimir Putin. Su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podoloyak ha scritto che “Putin deve tornare alla realtà. Ha attaccato per sua decisione l’Ucraina e sta uccidendo cittadini. Non ci sono altri ‘Paesi, motivi o geopolitica’. La Russia non vuole negoziati ma cerca di evitarne la responsabilità. È ovvio e per questo la porteremo in tribunale“.