L’account Twitter dietro cui potrebbe nascondersi un hacker o comunque influencer occidentale, lascia intendere che Putin sia stato trasferito d’urgenza a causa del suo cancro e che, all’interno del palazzo del Cremlino, ci sarebbe un trasferimento del potere all’ex capo del fsb, i servizi segreti russi. Tuttavia questo rumor, che tanto rumore non ha fatto visto che la notizia non è stata riportata da nessun tabloid né confermata, potrebbe nascondere altri obiettivi dietro.
Putin trasferito d’urgenza per cancro: dietro c’è l’odio per le parole di Lavrov?
Probabilmente il rilascio dell’ intervista di Lavrov a Rete 4 ha fatto nascere alcuni interrogativi: perché infatti deve essere stato il ministro degli esteri a rilasciare questa intervista e non Putin in persona? Del resto il presidente della federazione Russa aveva già avuto rapporti con la rete televisiva. Ma anche questa domanda lascia il tempo che trova visto che, nel momento in cui c’è uno scontro bellico in atto, il presidente della federazione Russa è un bersaglio sensibile e per questo deve tenersi alla larga dalle telecamere. Di non secondaria importanza il fatto che come lo stesso Putin ha più volte annunciato, lui è il perno fondamentale della sala di comando delle operazioni di guerra. In Russia il potere di decidere in merito allo svolgimento di un conflitto bellico spetta essenzialmente al Presidente della federazione Russa, così come il comando delle forze armate è affidato al presidente degli Stati Uniti d’America.
Sarebbe dunque impensabile che il presidente della federazione Russa si lasciasse andare dinanzi alle telecamere dei nemici occidentali.
Putin trasferito d’urgenza per cancro: diplomazia antidiplomatica
In questi mesi è andato ad inasprirsi non soltanto la guerra in Ucraina, ma anche la diplomazia. Infatti le parole di Lavrov segnano un punto di svolta nella narrativa del conflitto in Ucraina: il ministro degli esteri russo è sempre stato considerato un politico moderato, ma ieri si è lasciato apertamente andare alle descrizioni di come un missile avrebbe colpito i nemici occidentali, disintegrando in pochi secondi Parigi e Londra, il cui destino è separato da soli due secondi. Infatti un missile ultrasonico raggiungerebbe Parigi in 200 secondi e in 202 secondi Londra. Il ministro degli esteri russo inoltre, ha fatto sapere che non sono stati spostati i missili nucleari a Kaliningrad, come precedentemente aveva ipotizzato la Nato e il presidente Joe Biden, il cui intervento diplomatico in questo conflitto ha finito per esasperare gli animi.
È facile dunque comprendere che dopo questa descrizione, in occidente sì sì ha aumentato ulteriormente odio verso il Cremlino:
sono tanti coloro che in Occidente vorrebbero morto Putin, tanti altri quelli che si augurano una malattia progressiva come il cancro. Ma tra le fantasie popolari e la realtà, c’è un abisso.
Putin trasferito d’urgenza per cancro: La presunta malattia di Putin
Le ipotesi di malattia per Putin sono fioccate a partire da febbraio scorso: tra chi lo voleva malato di cancro all’intestino e chi invece, all’interno del Ministero degli interni italiano, si auspicava che lui avesse un cancro al cervello responsabile anche delle “uscite di testa” che avrebbero portato Putin alla scelta del ricorso alle armi . Come se il ricorso alle armi fosse il frutto di una follia temporanea o comunque di circostanza, quando è stata la caratteristica principale degli Stati Uniti d’America, da sempre avversari della Russia. L’ultima ipotesi di inizio aprile è stata quella di un cancro alla tiroide, eppure a proliferare erano solo le diagnosi.
Putin dal canto suo leggeva queste notizie come un attentato alla sua persona, che per lui coincide esattamente come un attentato alla Russia: Putin si sente di incarnare la Russia così come il Re sole incarnava la Francia.
Per questo ogni ipotesi che lo vuole morto per lui è una minaccia alla Russia. Ma cosa avrebbe guadagnato questo rumor su Twitter? Probabilmente un po’ di audience viste le centinaia di interazioni raggiunte su Twitter, probabilmente l’obiettivo di alimentare l’odio verso il presidente della federazione russa, dato il tenore dei messaggi di risposta come “spero che il chirurgo gli recida un’arteria”.