Vladimir Putin torna a minacciare l’Occidente. Nel suo discorso a San Pietroburgo ha ribadito che la Russia «porterà a termine tutti gli obiettivi» che si è prefissata di raggiungere in Ucraina. Ma non si fermerà qui, perché «risponderà a tutte le sfide e le minacce, ora come sempre». Questo vuol dire che «se qualcuno dall’esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia», allora «la nostra risposta sarà fulminea». Non solo. «Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora». A proposito delle «minacce geopolitiche», nel discorso ai parlamentari a San Pietroburgo il leader russo ha aggiunto: «Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano».
Il presidente russo ha precisato che alla base della guerra, che ovviamente si tiene ben lontano dal definire tale, non c’è alcuna mira espansionistica. «Noi siamo un grande Paese, non abbiamo bisogno di annettere altri Paesi». Ma l’Ucraina «rappresentava una minaccia», per questo Mosca ha deciso di intervenire con «le operazioni militari speciali in Donbass e Ucraina» per «garantire la sicurezza del Paese», come già avvenuto in Crimea. «I nostri soldati hanno impedito una minaccia», ha ribadito Vladimir Putin.
PUTIN “UCRAINA? ARMA GEOPOLITICA CREATA DA NEMICI”
Il capo del Cremlino ha parlato anche dei combattenti non ucraini che si sono uniti a Kiev. «Il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando». Tra l’altro tra questi ve ne sono anche italiani, come notificato al governo italiano nei giorni scorsi. Vladimir Putin, a proposito dei mercenari che stanno combattendo in Ucraina, ha svelato che il ministero della Difesa russo intende anche mostrare in pubblico «alcuni di quelli che sono stati catturati». Per quanto riguarda invece le sanzioni messe a punto dall’Occidente in risposta alla guerra in Ucraina, il presidente russo non si è affatto scomposto, anzi ha rivendicato la ‘resistenza’ russa.
«I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti. L’impatto economico delle sanzioni occidentali non è stato così forte per il momento». Parole forti quelle usate da Vladimir Putin, secondo cui «l’Occidente vuole fare Russia a pezzi». E sta usando l’Ucraina per riuscirci. «È un’arma geopolitica creata dai nemici contro Mosca». Questi «hanno accelerato la creazione di una nuova arma geopolitica, trasformando l’Ucraina in uno Stato anti-russo, affidandosi alla russofobia e ai nazionalisti». Per il presidente russo non si tratta di una novità, «ma ovviamente le hanno dato nuova forza, un nuovo slancio».