Marco Minniti, Ministro dell’Interno del Governo Gentiloni e ora presidente della Fondazione Med-Or, in una intervista a Il Foglio, ha parlato di come la Russia si sta muovendo per portare dalla sua parte la guerra in Ucraina in corso da due anni: “Vladimir Putin usa l’Africa come secondo fronte del conflitto ucraino”. In particolare, lo strumento più importante che il presidente russo ha a disposizione sono le migrazioni.



L’Europa infatti dopo l’invasione a Kiev ha mostrato ampia solidarietà, con 4,5 milioni di ucraini accolti. È da questo che secondo l’esperto si deve cercare di ripartire, anche in relazione a ciò che sta accadendo in Medio Oriente. “In un mondo in cui ci sono due guerre e diversi conflitti civili di cui spesso ci dimentichiamo, il movimento di persone va collocato dentro questa cornice, perché qualcuno può utilizzarlo come elemento di straordinaria pressione geopolitica all’interno di uno scenario di guerra asimmetrica”, ha sottolineato. 



Marco Minniti commenta il problema delle migrazioni: “Servono nuovi accordi”

Marco Minniti è dell’idea che proprio le migrazioni nei prossimi mesi potrebbero cambiare gli scenari non soltanto in Europa, ma anche nel resto del mondo. “Bisogna comprendere che quella che stiamo affrontando non è un’emergenza, serve quindi una visione politica per conciliare l’elemento della sicurezza dei cittadini con la volontà di essere solidali, senza dimenticarci che, negli Usa come nell’Ue, l’argomento immigrazione sarà cruciale per gli esiti elettorali”, ha aggiunto.



Al di là delle questioni politiche, tuttavia, in ballo c’è una possibile terza guerra mondiale. “In un mondo sull’orlo di una Sarajevo del terzo millennio i movimenti di persone devono essere governati seguendo un principio: favorire tutto quello che è legale e contrastare tutto quello ciò che non lo è”. I trattati attualmente in vigore, in tal senso, non sono sufficienti, incluso il recente accordo sui richiedenti asilo dell’Ue. È necessario sedersi nuovamente a tavolino per trovare un’intesa realmente risolutiva.