Vi abbiamo presentato QAnon, ma in questa notte di Elezioni Usa 2020 c’è una novità incredibile: per la prima volta nella storia entra in Congresso una rappresentante della teoria del complotto di estrema destra. Si tratta di Majorie Taylor Green, eletta in Georgia. Come spiegato da Forbes, il candidato democratico Kevin Van Ausdal si è ritirato dalla corsa a settembre e il segretario di stato della Georgia si è rifiutato di squalificarlo, lasciando i dem senza un candidato sostitutivo. Il nome di Van Ausdal è rimasto infatti nella scheda elettorale nonostante il suo ritiro. E ora la businesswoman è pronta a vivere questa nuova avventura, anche se non mancano già le prime polemica. La Greene ha parlato apertamente di QAnon a più riprese, definendo il leader del movimento un patriota. Ricordiamo che la candidata legata a Trump è stata aspramente criticata per le uscite razziste, islamofobe e antisemite registrate in un video pubblicato a giugno. (Aggiornamento di MB)



QANON, ECCO LA TEORIA DEL COMPLOTTO

Raccontare le Elezioni Usa 2020 significa anche analizzare i temi che hanno caratterizzato la campagna presidenziale fra Donald Trump e Joe Biden. Sebbene non abbia dominato a tutti gli effetti il dibattito – e aggiungiamo noi, per fortuna – come una persistente musica di sottofondo si è sempre più affermata QAnon, la principale teoria del complotto della politica americana. Questo insieme di tesi senza fondamento, particolarmente popolare negli ambienti dell’estrema destra che strizzano l’occhio – ricambiati – al presidente Trump, sostiene l’esistenza di una cospirazione ordita dal cosiddetto “deep state“, accezione dispregiativa per riferirsi ai cosiddetti “apparati” dello Stato, nei confronti di Donald Trump. Secondo i sostenitori di queste ardite teorie complottiste, il presidente sarebbe infatti intenzionato a smascherare un’improbabile rete di satanisti pedofili avete come centro propulsore l’establishment finanziario internazionale, nonché personaggi di Hollywood e leader del Partito Democratico quali Barack Obama e Hillary Clinton, ma anche “vecchi” repubblicani come i Bush.



QANON, LA TEORIA DEL COMPLOTTO: “TRUMP SALVERA’ GLI USA DAI DEM SATANISTI PEDOFILI”

Fra le altre tesi legate in qualche modo alla teoria QAnon ve ne sono di altre se possibili ancora più inverosimili. Una di queste “leggende” riguarda John Fitzgerald Kennedy Jr., ovvero il figlio del presidente Kennedy, morto in un incidente aereo nel 1999. Secondo i sostenitori dell’ipotesi del complotto, l’uomo avrebbe in realtà finto il suo decesso e starebbe aiutando segretamente il presidente Trump a portare a termine la sua missione. Dal corollario di teorie del complotto associate a QAnon non potevano mancare ovviamente quelle inerenti i vaccini, ma una delle più assurde è quelle secondo cui i politici del Partito Democratico sarebbero impegnati in un’operazione finalizzata ad estrarre ormoni dal sangue dei bambini. Ma da dove deriva questa teoria? Il nome “QAnon” è riconducibile ad un post pubblicato sulla piattaforma per la condivisione di immagini anonime 4chan nell’ottobre del 2017 da un utente chiamato “Q. Questi ha dichiarato di essere un importante funzionario dell’amministrazione Trump, diffondendo dei messaggi anche su un’altra piattaforma anonima, chiamata 8kun, che, secondo i sostenitori della teoria, conterrebbero degli aiuti per decifrare comportamenti e tweet di Trump per far sì che i suoi seguaci possano aiutarlo nel compimento della sua missione.



QANON, LA TEORIA DEL COMPLOTTO: MA TRUMP NON PRENDE LE DISTANZE DAI COSPIRAZIONISTI

Negli ultimi mesi la teoria QAnon si è diffusa sempre più a macchia d’olio. Basta vedere il dato riportato da Axios e registrato da GroupSense, un servizio di intelligence informatica, in base al quale la media quotidiana di cinguettii contenenti hashtag legati a QAnon è aumentata del 190% nel giro di sette mesi. Lo stesso Partito Repubblicano si è ritrovato in una posizione d’imbarazzo rispetto al dilagare di una teoria che non ha alcun fondamento ma che sembra essere condivisa da molti dei suoi elettori. Ad incarnare l’atteggiamento del Grand Old Party alla perfezione è stato il suo leader anche negli ultimi giorni di campagna elettorale, deciso a non alienarsi il sostegno dei tanti elettori che danno sempre più peso a questa teoria del complotto. Intervistato dalla Nbc, al presidente è stato domandato: “QAnon è una teoria che sostiene che i democratici sono una setta satanica e pedofila e che lei, presidente, porterà la salvezza. Può una volta per tutte prendere le distanze da QAnon e dire che tutto questo è falso?“. La risposta di Trump è stata la seguente: “Non so niente su QAnon, so solo che combattono contro la pedofilia, e su questo sono d’accordo. Anche se lei mi dice queste cose, non sono necessariamente vere. Ma le posso dire quello che so: so che Antifa sta distruggendo le città governate da politici democratici… Perché non mi chiede di Antifa e della sinistra radicale?