Mentre il conflitto nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas si fa sempre più intenso ed imprevedibile, gli attori internazionali guardano sempre di più al ruolo, possibile, del Qatar. Il piccolo emirato che accoglie circa 2,7 milioni di abitanti, infatti, potrebbe assumere un ruolo centrale nelle trattative per la pace tra i due contendenti, oltre a intercedere affinché si arrivi, almeno, ad un accordo sugli oltre 200 ostaggi dei terroristi.
Il Qatar, infatti, è governato dalla potente famiglia Al-Thani che negli anni è sempre riuscita a dimostrarsi neutrale in ogni contesto, tenendo aperte vie diplomatiche con i maggiori attori mondiali e contribuendo a vario titolo a risolvere le più disparate crisi internazionali. Ultimamente, in merito al conflitto a Gaza, i qatarioti sono riusciti a mantenere aperte le vie di comunicazione con i terroristi di Hamas, fornendo peraltro protezione ai due vertici dell’organizzazione, Ismail Haniyeh e Khaled Mashaal. Situazione, questa, che ha permesso al Qatar di negoziare con successo il rilascio di madre e figlia israelo-americane, Judith e Natalie Raanan.
Il ruolo amichevole internazionale del Qatar
Insomma, per ora il Qatar non avrebbe ancora mosso alcun passo concreto nei confronti della pace a Gaza, ma è certo che la sua posizione avvantaggiata che gli garantisce sia le stime di Hamas che di Israele potrebbe giocare, nell’immediato futuro, un ruolo centrale. Allo stato attuale, inoltre, è noto che l’emiro Al-Thani, oltre a pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici palestinesi, ha fornito tramite il valico di Rafah tre aerei di aiuti e rifornimenti per la popolazione.
A vedere una luce dal Qatar per la pace a Gaza sono anche il governo britannico, con il premier Sunak che ieri ha chiesto un’azione mirata per gli ostaggi, e quello americano, con il portavoce della Casa Bianca che ha trascorso alcune ore a Doha ad inizio ottobre. A livello internazionale, il ruolo dell’emirato è stato fondamentale, tra le altre cose, nelle trattative tra talebani e Stati Uniti in Afghanistan nel 2021, aiutando anche la fuga degli occidentali. Nel 2016 il Qatar ha aiutato a liberare 5 americani detenuti in Iran, mentre nel 2016 ha collaborato al rilascio del canadese Rutherford detenuto in Afghanistan.