Il Qatar ha deciso di vietare la birra e in generale le bevande alcoliche in occasioni dei match che si disputeranno in vista dell’imminente mondiale di calcio. Il New York Times parla di “brusco voltafaccia” che ha portato appunto i funzionari del Qatar a mettere in vendita solo bevande analcoliche agli stadi, venendo tra l’altro meno ad un accordo di sponsorizzazione multimilionario della Fifa. La decisione è stata confermata nella giornata di oggi, venerdì 18 novembre 2022, da un funzionario della Coppa del Mondo informato sulla questione, anche se lo stesso ha chiesto di non essere citato e di rimanere anonimo.



Come sottolinea il New York Times si tratta di una mossa che ha creato non poche tensioni negli ultimi mesi fra la Fifa e il Qatar, e che viola un contratto da ben 75 milioni di dollari che la Federazione internazionale calcistica ha stipulato con Budweiser, nota marca di birra americana. Inoltre, ha creato non poco malumore anche fra i tifosi, che speravano di regalarsi un po’ di alcol mentre assistono alle gesta dei propri beniamini.

QATAR VIETA BIRRA E ALCOLICI DURANTE IL MONDIALE: “LA FIFA POTREBBE…”

La decisione di vietare birra e alcolici agli stadi secondo il quotidiano della Grande Mela potrebbe essere un indizio di come la Fifa potrebbe “non avere più il pieno controllo delle decisioni importanti relative al suo evento”. Una decisione che tra l’altro giunge ad una settimana di distanza dalla scelta di spostare gli stand Budweiser in luoghi più discreti rispetto agli otto avveniristici stadi costruiti proprio la Coppa del Mondo, e lontano da dove la folla dovrebbe passare per assistere ai match di calcio.

Budweiser non ha ufficialmente commentato il nuovo divieto imposto dal Qatar, ma attraverso la propria pagina Twitter ha pubblicato un laconico: “Beh, questo è imbarazzante…”, che fa chiaramente capire come la decisione abbia lasciato tutti interdetti. Si attende invece il comunicato ufficiale della Fifa, che per ora ha mantenuto il silenzio.