Ben 6,5 milioni di euro sono finiti alle Ong implicate nello scandalo Qatargate, la cui inchiesta ha scoperto che alcuni europarlamentari e una serie di organizzazioni non governative avrebbero fatto da filtro a finanziamenti illeciti. A rendere noto l’importo dei fondi europei alle Ong è l’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi. Lo scorso 3 febbraio, con altri colleghi, aveva presentato un’interrogazione scritta alla Commissione. La risposta è arrivata ieri ed è sorprendente. Nella prima parte vengono citate le Ong coinvolte a vario titolo nel Qatargate.



Come evidenziato da Libero, si scopre così che Fight Against Impunity, la Ong di cui Antonio Panzeri era membro onorario, non ha ricevuto fondi e non è mai stata audita dalla Commissione, invece a Droit au Droit, il cui presidente ha subito una perquisizione a causa dei sospetti sui rapporti con gli Emirati Arabi, sono andati in una quindicina di anni poco più di mezzo milione di euro. Più consistenti i fondi che l’Unione europea ha versato, invece, alla Ong No Peace Without Justice che fa capo a Niccolò Figà-Talamanca.



FONDI A ONG COINVOLTE IN QATARGATE: “GRAVISSIMO”

Questa organizzazione, già messa sotto inchiesta per una serie di bonifici in favore della figlia di Antonio Panzeri, ha incassato fondi per circa 6 milioni di euro. Riguardano sette diversi progetti presentati e regolarmente finanziari. «Sono anni che in Parlamento europeo segnalo le connessioni tra alcune Ong e il Qatar: nel febbraio 2020 avevo già depositato un’interrogazione sul tema, ma Borrel aveva glissato», ha esordito Susanna Ceccardi, come riportato da Libero. La leghista ha evidenziato che ora è emerso «che l’Europa finanzia generosamente alcune di queste organizzazioni». Nel complesso, «parliamo di qualcosa come 211 milioni», una somma «allucinante». Ceccardi ha definito «gravissima» tale vicenda. «Soldi pubblici per pagare organizzazioni dall’attività poco trasparente. Il sistema di finanziamento a favore delle associazioni dovrà essere rivisto e qualora certe certe organizzazioni venissero condannate per attività illecite, chiederemo che i soldi vengano restituiti», ha aggiunto la leghista. Infine, Ceccardi ha rimarcato che «ci sono migliaia di imprese e cittadini che hanno più diritto a ricevere finanziamenti europei di queste Ong affiliate a partiti di sinistra».

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