Marc Tarabella, eurodeputato belga di origini italiane nonché sindaco di Anthisnes (in provincia di Liegi, in Vallonia), è stato fermato nell’ambito delle indagini del Qatargate. I militari, come riportato dal quotidiano Le Soir, lo hanno prelevato questa mattina a casa sua e condotto a Bruxelles per essere interrogato, dopo che nei giorni precedenti erano state effettuate alcune perquisizioni al municipio della città e nella cassaforte di una banca.



L’operazione è stata confermata anche dai giudici inquirenti. “Tarebella è stato fermato in vista di un’udienza. Il giudice istruttore deciderà se dovrà comparire davanti a lui nelle prossime ore”, hanno scritto in una nota. L’eurodeputato è considerato uno dei rappresentanti vicini al sistema corruttivo guidato da Antonio Panzeri, che lo ha accusato di avere ricevuto tra 120 e 140mila euro per addolcire le sue posizioni. Da tempo il diretto interessato nega e  chiede di potere rilasciare delle dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda. A sentirlo nelle scorse ore è stato il giudice istruttore Michel Claise. “Finalmente, vi aspetto da due mesi, ora potrò essere ascoltato”, queste sarebbero state le sue parole dopo l’arresto.



Qatargate, fermato eurodeputato Tarabella: il coinvolgimento di Cozzolino

Le perquisizioni antecedenti all’arresto di Marc Tarabella, eurodeputato fermato per un possibile coinvolgimento nel Qatargate, come riportato da Ansa, hanno riguardato anche Andrea Cozzolino, eurodeputato del Pd. Il 2 febbraio scorso il Parlamento europeo ha deciso di revocare l’immunità a entrambi. Anche il suo ufficio adesso è sotto sequestro, seppure l’italiano a differenza del collega belga si trovi attualmente in stato di libertà.

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