AVVOCATO PANZERI: “DIRÀ TUTTA LA VERITÀ”. DOPO ARRESTO BELLINI INCHIESTA ANCHE A MILANO?
«Il mio assistito era in stato di vero e proprio shock emotivo ed è pronto a dire tutta la verità e a contribuire all’efficacia dell’indagine»: lo racconta Marc Uyttendaele, legale di Antonio Panzeri, in carcere per il Qatargate, il giorno dopo il patteggiamento dell’ex eurodeputato. L’ex Pd, oggi in Articolo1, «è a disposizione degli inquirenti a tutte le ore del giorno e della notte per rispondere a tutte le loro domande» e spera che non vi sia l’estradizione con arresto anche per figlia e moglie. Tra le ultime novità sul fronte Qatargate, dal Parlamento Ue, giunge notizia dell’autosospensione dell’eurodeputato Andrea Cozzolino, ormai prossimo ad essere indagato ufficialmente dalla Procura belga: «Stamane Andrea Cozzolino ha aderito all’invito a farsi sentire rivoltogli dalla Commissione giurisdizionale del Parlamento Europeo, per ribadire la sua totale estraneità ai fatti dell’indagine denominata Qatargate. In vista della sua audizione, Cozzolino ha deciso di autosospendersi dal gruppo S&d, onde consentire che il lavori della Juri si svolgano nelle migliori condizioni di autonomia e terzietà», spiegano i suoi avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro, Dimitri De Becó.
Nel frattempo dopo l’arresto della commercialista di Panzeri, Maria Rossana Bellini, potrebbe nei prossimi giorni aprirsi un filone “a parte” a Milano per il maxi caso Qatargate: nominata nel collegio sindacale di Milano Sport e nel collegio di Afol Metropolitana dal Comune di Milano, Bellini è detenuta a San Vittore in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dai magistrati belgi. Secondo quanto però deciso successivamente dal giudice della Corte d’Appello, Roberto Arnaldi, la commercialista accusata di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio ha visto disporsi domiciliari come misura cautelare. Secondo quanto ritengono i magistrati dell’accusa a Bruxelles, la donna sarebbe «l’artefice della rete societaria utilizzata per movimentare e riciclare i soldi della presunta corruzione»; i soldi sarebbero transitati anche da Milano e per questo motivo i giudici italiani nei prossimi giorni incontreranno gli omologhi belgi per capire se ci sono le condizioni per aprire una nuova inchiesta sul Qatargate qui al Nord. Sempre dal Belgio giungono alcuni stralci dei verbali di Francesco Giorgi in cui viene pesantemente accusata Bellini di essere artefice di un ruolo di prim’ordine nell’ipotesi di corruzione: «dalla sua società transita la corruzione», accusa l’ex assistente di Panzeri nonché compagno di Eva Kaili nei verbali della prima udienza.
QATARGATE, IN COSA CONSISTE L’ACCORDO TRA PANZERI E I PM
Il 9 dicembre 2022 l’arresto dei primi 4 accusati di corruzione per l’inchiesta Qatargate, il 17 gennaio 2023 la seconda vera svolta di questo maxi scandalo di presunte tangenti da Qatar e Marocco nei confronti del Parlamento Europeo: ieri infatti l’accordo siglato tra Antonio Panzeri e i giudici della Procura federale di Bruxelles mette a fortissimo rischio diversi nomi potenzialmente coinvolto nel giro di affari illeciti avvenuti negli ultimi mesi/anni in seno ai vertici Ue. Il “pentito” Panzeri, come viene messo nero su bianco dalla procura che utilizza il nome italiano proprio in virtù dell’omaggio alla legge italiana ideata per combattere la mafia e il terrorismo (messa a punto dall’idea del giudice Giovanni Falcone, ndr).
Il “memorandum” siglato ieri in udienza dall’ex europarlamentare Pd impegna Panzeri a «informare gli inquirenti sul modus operandi, gli accordi finanziari con Stati terzi, le architetture finanziarie messe in atto, i beneficiari delle strutture e i vantaggi proposti, l’implicazione delle persone conosciute e di quelle ancora non conosciute nel dossier, inclusa l’identità delle persone che ammette di aver corrotto». In base alla nota firmata ieri, emerge dalla Procura, la sanzione incorsa da Pier Antonio Panzeri sarà «efficace ma limitata. Comprenderà la reclusione, una multa e la confisca di tutti i benefici patrimoniali acquisiti, attualmente valutati in 1 milione di euro». Gli anni di carcere di condanna potrebbero essere 5 ma con l’accordo da “pentito” potrebbero voler dire solo un anno di effettiva detenzione e il resto verrebbe “scontato” pagando però appunto ammenda e confisca dei beni attuali.
ARRESTATA LA COMMERCIALISTA DELLA FAMIGLIA PANZERI
Trema ora il Parlamento Europeo in quanto nelle prossime settimane Panzeri potrebbe rivelare metodi, modalità e soprattutto nomi di chi sarebbe implicato nel maxi giro di tangenti che ha fatto esplodere il caso Qatargate. Già ieri il “Corriere della Sera” e “L’Echo” riportavano della presunta confessione fatta da Antonio Panzeri davanti al giudice Claise secondo cui «avrebbe versato a rate una somma tra i 120mila e i 140mila euro al collega socialista Marc Tarabella» per condizionare il giudizio sul rispetto dei diritti umani in Qatar. Un dossier su cui Tarabella avrebbe cambiato giudizio nettamente, “ammorbidendolo” così da intervenire in commissione, a novembre, con posizioni nettamente favorevoli all’Emirato.
Intanto novità fresca di giornata sempre nell’ambito del rapporto tra Panzeri e l’inchiesta Qatargate, stamane il nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano e dall’aliquota di polizia giudiziaria della Gdf ha arrestato la commercialista della famiglia Panzeri, Monica Rossana Bellini. Il mandato di cattura europeo era stato emesso ieri dai giudici belgi con accuse molto gravi: associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio, gli stessi capi d’accusa con cui già Kaili, Giorgi, Panzeri e Figà Talamanca erano stati arrestati lo scorso dicembre. Come denunciato nell’ultima puntata di “Fuori dal coro” dal giornalista Luca Fazzo, Bellini non è solo la commercialista della famiglia Panzeri ma sarebbe anche l’addetta ai conti del Partito Democratico in Lombardia: «Bellini svolge un ruolo importante. Spiega come le attività di Panzeri fossero contigue al mondo dei Democratici di sinistra. Prima si pensava che il rapporto tra Panzeri e Giorgi fosse nato a Bruxelles. Ora si scopre che il padre di Giorgi ha un’attività (il Liberty Caffé di Milano), che poi diventa la società del marito e della figlia di Panzeri. L’anello di congiunzione è Monica Bellini». Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza aveva perquisito gli uffici di Milano della commercialista oggi arrestata per l’inchiesta Qatargate. Rispondendo alle domande di “Non è l’arena”, Bellini pochi giorni fa affermava: «La Guardia di Finanza ha controllato e non ha trovato nulla, io non ho più saputo nulla da quel giorno, non mi hanno detto niente. Sono incidenti di percorso che possono capitare a un professionista, ma è tutto molto spiegabile». Non solo, in merito al rapporto con Panzeri, la commercialista concluse «Lo conoscevano tutti a Milano, tanto che i Giorgi li ho conosciuti attraverso di lui. La società con loro? È il mio lavoro fare le società e anche io sono entrata in tante società, certo. C’era una connotazione di tipo internazionale e si era pensato a Tallinn, come sede. Dopodiché, i collegamenti Milano-Tallinn erano disastrosi…».