Secondo una recente mozione presentata da Fratelli d’Italia nella sede della Camera dei Deputati, l’Italia dovrebbe costituirsi parte civile nel processo europeo denominato Qatargate. I principale firmatario della mozione, racconta il quotidiano italiano Il Tempo, è il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti. La decisione, inoltre, sarebbe motivata dalla necessità che il Governo dimostri di avere una posizione precisa e ferma in merito al contrasto alla corruzione. Questo, infatti, è il punto principale dello scandalo che da mesi investe il parlamento europeo ed alcuni dei suoi esponenti, denominato appunto Qatargate per l’implicazione anche del Qatar.
La mozione di FdI sul Qatargate
Insomma, Fratelli d’Italia con la sua mozione mirerebbe a far si che il Governo italiano, presieduto ora da Giorgia Meloni, si renda parte civile nel processo Qatargate. Si propone, infatti, di “sostenere ogni iniziativa utile al contrasto della corruzione” nelle opportune sedi europee, costituendosi nel processo al fine “salvaguardare e tutelare l’immagine dell’Italia nel contesto internazionale”, procedendo anche, ovviamente, ad aggiornare il Parlamento in merito ad ogni eventuale novità sorta nel processo.
Il Qatargate, infatti, è stato ampio tema di discussione all’interno dell’Aula della Camera dei Deputati nella giornata di ieri. Nel corso del dibattito si è ribadita più volte la ferma opposizione della Camera a qualsiasi “attività corruttiva”, che sia a livello europeo o italiano. L’Onorevole Massimo Ruspandini, invece, sempre di Fratelli d’Italia, ha ribadito che lo sfruttamento dei lavoratori in Qatar (questo ipotetico soggetto della corruzione di cui si discute in ambito del Qatargate, con Doha che avrebbe pagato per coprire la questione). Inoltre, sempre nell’ambito del processo, proprio sul tema dello sfruttamento dei lavoratori in Qatar, l’Alleanza Verdi e Sinistra hanno presentato una risoluzione per chiedere al governo che si avvii un indagine con le Nazioni Unite proprio per appurare cosa sia successo con la costruzione degli stadi per i Mondiali di calcio.