L’intricato scandalo europeo che ha preso il nome di Qatargate ha ricevuto nella giornata di oggi un importante sviluppo. La procura federale del Belgio, che indaga sul caso, infatti, ha deciso di revocare il mandato d’arresto contro Andrea Cozzolino, europarlamentare napoletano che era finito nell’occhio del ciclone assieme ai colleghi Eva Kaili, Francesco Giorgi, Marc Tarabella, Monica Rossana Bellini e Antonio Panzeri.
La presunta implicazione di Andrea Cozzolino nello scandalo del Qatargate verteva, soprattutto, attorno all’accusa che il politico napoletano avesse ottenuti dei benefici in cambio di un appoggio al Qatar all’interno dell’Europarlamento. Circostanza che venne avvalorata da una particolare mail che il politico aveva mandato a tutti i colleghi dell’Euro gruppo sei Socialisti&Democratici in cui, a 24 ore dal voto sulla risoluzione per i diritti umani in occasione dei Mondiali calcistici, chiedeva di votare contro alcuni articoli in cui si supponeva che il Qatar si fosse macchiato di corruzione. Insomma, ora Andrea Cozzolino è stato esonerato dalle accuse in merito al Qatargate e i suoi legali, Dezio Ferraro, Federico Conte e Raffaele Bifulco, hanno sottolineato che “ora si recherà a Bruxelles da uomo libero, per rendere interrogatorio e restare a disposizione delle autorità giudiziarie”.
Qatargate: che fine hanno fatto Kali, Giorgi, Tarabella, Bellini e Panzeri
Insomma, a conti fatti sembra che sempre più accusati in merito al Qatargate stiano venendo esclusi dalla lista dei sospetti. La caduta delle accuse, infatti, non avrebbe riguardato solamente Andrea Cozzolino, ma anche buona parte dei colleghi accusati, a vario titolo, di aver “indebitamente ricevuto, per conto del governo del Marocco, verosimilmente da tale Atomun, danaro per esercitare le sue funzioni parlamentari europee in modo da favorire gli interessi del Marocco all’interno del Parlamento Europeo”.
Fulcro dell’operazione Qatargate era Antonio Panzeri, ritenuto l’anima dello scandalo, e che a gennaio si è pentito, firmando un accordo che prevede la sua reclusione, una multa e la confisca di beni dal valore di 1 milione di euro, mentre ora è ai domiciliari. Stessa sorte è toccata anche ad Eva Kaili, arrestata a dicembre, incarcerata e poi sottoposta ai domiciliari, a quali si trova tutt’ora. Incerta, per ora, la sorte di Monica Rossana Bellini, attorno a cui la procura belga sta ancora indagando. Infine, Francesco Giorgi e Marc Tarabella, ultimi nomi dello scandalo Qatargate, dopo essere stati incarcerati e sottoposti ai domiciliari, hanno ottenuto il mese scorso la libertà condizionale.