Alla vigilia della ripartenza della Serie A, ecco che non sono mai pochi i dubbi che si affollano attorno a Milanello e al futuro del Milan. Il club rossonero infatti riapre la stagione partendo appena dalla settima posizione della classifica con solo 36 punti e una stagione piena di difficoltà, in campo come pure nelle stanze della dirigenza. Dove pure nella prossima estate è prevista una completa rivoluzione, l’ennesima, con dirette conseguenze naturalmente nello spogliatoio del Diavolo. Da tempo infatti si parla del possibile approdo in qualità di allenatore manager di Ralf Rangnick, attuale responsabile dello sport e sviluppo calcistico del gruppo Redbull e dunque dell’addio di Stefano Pioli. Il manager tedesco avrebbe poi ambiziosi progetti per il futuro del Milan, che partono dal mercato e dalla prossima finestra estiva, dove pure potrebbero dire addio alcuni elementi ben cari alla tifoseria rossonera, non ultimo anche Zlatan Ibrahimovic. Ma nulla vi è ancora di certo e dunque ci appare un futuro un po’ fumoso quello del Milan, che pure a breve dovrebbe definire anche la questione stadio. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Federico Bertone: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Come vedi il Milan del futuro? In realtà la situazione non mi sembra molto positiva, anzi sono pessimista, quantomeno molto preoccupato. Del resto sono passate tante stagioni senza grandi risultati, sono spesi tanti soldi e presi molti giocatori e la situazione economica del Milan non è neanche molto buona.

L’arrivo di Rangnick quanto cambierà le cose? Molto perchè Rangnick arriverà nelle vesti di manager, magari si porterà anche un allenatore. Potrebbe essere Nagelsmann attuale tecnico del RB Lipsia. Avrà sicuramente un progetto. E potrebbe mi auguro essere un progetto positivo, importante, spero migliore di quelli che il Milan ha scelto in questi anni.



Un Rangnick che potrebbe essere finalmente essere l’uomo giusto per il Milan… Rangnick all’RB Lipsia aveva fatto bene, ha fatto sempre bene nelle squadre dove è andato. Ha scoperto giocatori importanti. Basta citare Haaland, il giocatore norvegese, nuovo talento del futuro. L’RB Lipsia quest’anno ha raggiunto i quarti di finale di Champions eliminando il Tottenhamm. Lui come responsabile dello sport e del calcio della Red Bull sta confermando tutto il suo valore.

Prevedi una campagna acquisti importante? Sicuramente ci sarà una vera rivoluzione poi sarà una campagna acquisti mirata, che dovrà sottostare alle esigenze dell’Uefa anche per ripianare il bilancio. La stessa Inter però aveva risolto in passato questo problema. Una campagna acquisti che dovrà rispondere anche alle esigenze della società, del gruppo Elliott, che vuole mettere a posto il bilancio.



Il futuro di Ibrahimovic legato a quello di Gazids?  No il futuro di Ibrahimovic è già deciso dallo stesso Milan. Rangnick stesso vuole su un Milan che punta sui giovani. Anche se Ibrahimovic nonostante gli anni è stato il giocatore migliore dell’ultima parte della stagione. Un Ibrahimovic con un carattere, una grinta sempre incredibile che ha trasmesso a tutto lo spogliatoio rossonero. Un vero campione…

Credi che il fondo Elliott possa cedere la società rossonera in futuro a qualche gruppo importante? Lo farà certamente ma perchè questo accada dovrà essere definito prima il progetto del nuovo stadio.

Quanto pensi possa essere importante la costruzione del nuovo stadio per il Milan? Tanto, una cosa decisiva per il Milan, che potrà veramente aiutare il futuro del club rossonero.

Quando rivedremo il grande Milan.. Purtroppo dovremo aspettare ancora, perchè il Milan possa lottare per vincere lo scudetto, mi auguro due – tre anni. Intanto però potremo cercare di arrivare alla qualificazione in Champions. Una Champions che avevamo sfiorato già la scorsa stagione con Gattuso.

(Franco Vittadini)