Cosa mangiare prima di dormire e cosa evitare? Il prof Antonio Moschetta dell’università di Bari ne ha parlato stamane a Uno Mattina: “L’atteggiamento migliore, il paradigma della longevità è quella di andare a letto a digiuno, le signore ultracentenarie dicono di non assumere cibo neanche durante le serate conviviali. La scienza ha dimostrato che il ritmo sonno-veglia è guidato da due geni che vengono espressi nel fegato, ciò significa che il dato più importante nella regolazione della nostra capacità di dormire bene è data proprio dal cibo, dall’asse intestino fegato. Per cui cerchiamo di andare a dormire a distanza dall’ultima assunzione di cibo”. Ma quanto tempo deve passare fra la cena e l’andare a dormire? “Dipende dalle persone che abbiamo dinanzi a noi. Un soggetto magro ha una capacità di metabolizzare maggiore, in linea di massima, dure ore prima”.
Ma quali sono i cibi da evitare per dormire in maniera più tranquilla? “Anche qui dipende da persona a persona, in generale quelli molto salati e molto zuccherini, questi ultimi ci fanno lavorare intestino e fegato, aumentano la fermentazione e quindi creano quei disturbi come il gonfiore intestinali, le prime ragioni fra cui nelle prime ore è difficile addormentarsi”.
QUALI CIBI AIUTANO A DORMIRE BENE? “IL CAFFÈ E I SUPER ALCOLICI…”
Ma il caffè e i superalcolici invece? “Qui entriamo nel capitolo del gusto. Per il caffè ci sono tanti studi che dicono che la risposta è di tipo individuale: ognuno di noi reagisce diversamente alla caffeina soprattutto per il sonno. I super alcolici non servono a migliorare la nostra capacità digestiva. L’alcol da l’impressione di fare dormire meglio ma in realtà il sonno è molto disturbato”.
L’esercizio fisico può aiutare ai fini di un buon sonno notturno? “Quando c’è la luce è fondamentale camminare e muoversi per arrivare con i muscoli utilizzati prima di andare a letto. Importante – conclude il prof Moschetta – è anche la postura che può portare ad avere una serie di stimoli, anche dolorosi, che impediscono un sonno adeguato”.