Il primo venerdì di giugno si apre con i nuovi dati del monitoraggio effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che mantiene elevata l’attenzione sull’andamento della pandemia in Italia e dal quale potrebbe dipendere la comparsa di nuove Regioni bianche, che andrebbero a sommarsi alle tre attualmente esistenti nel nostro Paese, vale a dire Molise, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna. Cresce dunque l’attesa per comprendere quali saranno le aree dello Stivale che potranno beneficiare del passaggio in una zona contrassegnata da minori restrizioni anti-contagio, alle quali si aggiunge la sparizione immediata del coprifuoco, senza doverne attendere la cancellazione sancita dal Governo e programmata per lunedì 21 giugno.



Stando a quanto filtra fino a questo momento, le regioni che dovrebbero scendere al più basso livello di rischio sono Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria. Un ulteriore passo in avanti verso un’estate più libera (e sempre all’insegna della prudenza), come dimostra anche il calo dell’indice di contagio Rt, sceso a 0,68 dallo 0,72 della settimana scorsa.



QUALI SONO LE REGIONI BIANCHE? 4 NOVITÀ

Pertanto, Abruzzo, Umbria, Veneto e Liguria sarebbero a un passo dalla zona bianca e il presidente ligure, Giovanni Toti, ha dichiarato nelle scorse ore quanto segue: “Continua la discesa dell’incidenza del virus nella nostra Regione. Si tratta di una ulteriore conferma di una Liguria con numeri da zona bianca”. Gli fa eco Luca Zaia, che, nella conferenza stampa di ieri, ha sottolineato quanto segue: “Da lunedì 7 giugno il Veneto sarà zona bianca. Firmerò la nuova ordinanza questo fine settimana, probabilmente già venerdì. Siamo la prima grande regione italiana ad entrare in zona bianca, da lunedì il coprifuoco sarà abolito. I parametri indicano un indice Rt a 0,64, tasso di incidenza a 19,4 casi su 100mila abitanti e tasso di occupazione al 5% per posti letto in area non critica e nelle terapie intensive”. Al novero, come detto, si aggiungono due regioni del Centro Italia, Abruzzo e Umbria, che torneranno a respirare un clima di libertà che mancava da tempo e che, come detto, dovrà essere permeato dal rispetto delle regole.

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