Come ogni anno torna la classifica della qualità della vita 2019 redatta da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, che decreta il modo in cui si vive nelle nostro città italiane e stila la consueta graduatoria sulla base di alcuni requisiti. Come sempre, il divario tra Nord e Sud è immancabile ed evidenzia ancora una volta una qualità di vita decisamente migliore nelle regioni settentrionali del Paese. In cima alla classifica del 2019 si piazza Trento, mentre fanalino di coda è Agrigento. C’è però una nota positiva che emerge dal nuovo studio, ovvero un leggero miglioramento complessivo della qualità della vita nel nostro Paese con ben 65 province italiane (su 107) nelle quali si vive bene o in modo accettabile. Alle spalle della prima classificata si resta ancora al Nord con Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano. Quest’ultima città perde ben dieci posizioni rispetto allo scorso anno quando si era piazzata al primo posto. Ed il Sud? I nomi delle prime città compaiono intorno alla posizione 69 e 70, quando incontriamo Potenza e Matera. La qualità della vita al Sud, purtroppo, resta ancora a livelli molto bassi e riguarda il 44% della popolazione. Nel Nord-Est, di contro, si vive bene ovunque e quasi ovunque nel Nord-Ovest. Sono invece poco più della metà (14 su 22) le province del Centro Italia in cui la qualità della vita resta accettabile.



QUALITÀ DELLA VITA 2019, CLASSIFICA: DIFFERENZA TRA NORD E SUD

Ma in che posizione si piazzano nella classifica sulla qualità della vita 2019 le maggiori città d’Italia? Come sempre da questa indagine emerge un dato abbastanza noto: nelle piccole e medie province si vive meglio. Grandi metropoli come Roma e Milano, dunque, fanno ancora fatica a primeggiare eppure i due grandi centri hanno dimostrato una netta risalita rispetto all’anno precedente: Roma rimonta di ben 9 posizioni passando dall’85esimo posto in classifica al 76esimo. Lo stesso vale anche per Milano che riesce ancora meglio passando dal 55esimo posto al 29esimo. Un bel balzo in avanti anche per Torino che dal 78esimo posto si piazza ora 29esima, così come Bologna che conquista ben trenta posizioni spostandosi dal 43esimo al 13esimo posto. Per Napoli il salto è stato minimo, appena quattro posizioni, dal 108esimo posto al 104esimo. A pesare nella determinazione delle posizioni nella nuova classifica del 2019 sono requisiti come Affari e lavoro (in cui primeggiano Bolzano e Bologna), Ambiente, con Sondrio in cima, Sicurezza e criminalità in cui spicca Pordenone come città più sicura. E poi ancora Istruzione e formazione dove si conferma anche in questo caso Bologna, Salute con Isernia prima, Tempo libero e turismo occupato da Siena al top della classifica ed infine Tenore di vita, dove a primeggiare è Milano. Crotone, di contro, la si ritrova in chiusura di numerose classifiche.

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