24esimo Rapporto sulla qualità della vita in Italia
È stato pubblicato in queste ore il 24esimo Rapporto sulla qualità della vita nelle province italiane, realizzato da ItaliaOggi, con la collaborazione dell’Università la Sapienza di Roma e con Cattolica assicurazioni. Il Rapporto, si legge sul sito di ItaliaOggi, in questa sua edizione 2022 ha visto un importante ampliamento degli indicatori utilizzati per determinare la qualità della vita. Vengono impiegati ora 92 indicatori, tra i quali anche la percentuale di neet (persone tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano) nelle province e il tasso di occupazione distingue tra maschi e femmine.
Nel Rapporto sulla qualità della vita in Italia emerge, nuovamente, una netta frattura tra il nord e il sud della penisola. L’indagine, rivela sempre ItaliaOggi, evidenzia come in questo momento la situazione generale si sia ristabilizzata rispetto ai valori del 2019, indicando probabilmente che la pandemia e i suoi effetti sono “esauriti”. La frattura tra nord e sud, però, è evidente soprattutto nel fatto che nessuna provincia insulare o meridionale appare nel gruppo delle prime 30, in cui la più meridionale è Pesaro Urbino (in 30esima posizione). Frattura denotata anche dal fatto che le prime posizione vada al Nord-Est del paese, in cui il punteggio registrato ai vari parametri dell’indagine eccede la media nazionale.
Qualità della vita in Italia: le posizioni
Al primo posto del Rapporto sulla qualità della vita in Italia si piazza, spodestando Parma, Trento che eccelle in otto dei nove ambiti considerati dal rapporto. In generale, nel nord est del paese si registrano ottimi risultati, mentre la media scende notevolmente guardando al sud Italia. Nuovamente in ultima posizione, infatti, risulta esserci Crotone, che presenta criticità in sei ambiti su nove.
Tornando alla testa del Rapporto sulla qualità della vita in Italia, conquistano il podio, sotto Trento, Bolzano e Bologna (seconda e terza), mentre anche Firenze guadagna due posizioni rispetto all’anno scorso, piazzandosi quarta. Stabile quinta posizione per Milano, seguita subito da Siena che segna un salto avanti di 6 posizioni (da 12esima a sesta). Settima posizione, infine, per la ex provincia migliore, Parma. Sopra a Crotone, invece, si piazzano Siracusa (106esima), Caltanissetta (105) e Napoli (che guadagna due posizioni rispetto all’anno scorso). Male, invece, per Torino, che da 19esima è balzata al 54esimo posto, mentre ottimi risultati per Como (che guadagna 30 posizioni, da 62 a 32), Pesaro Urbino (da 56 a 30, +26 posizioni) e Rimini (che sale al 37esimo posto dal 61esimo).
La classifica completa sulla qualità della vita in Italia
Ecco, infine, direttamente dal sito di ItaliaOggi, la classica completa, dalla prima alla 107esima posizione, sulla qualità della vita in Italia:
- Trento
- Bolzano
- Bologna
- Firenze
- Milano
- Siena
- Parma
- Pordenone
- Trieste
- Modena
- Reggio Emilia
- Cuneo
- Verona
- Sondrio
- Verbano-Cusio-Ossola
- Treviso
- Aosta
- Ancona
- Pisa
- Monza e Brianza
- Bergamo
- Venezia
- Brescia
- Belluno
- Forlì-Cesena
- Udine
- Vicenza
- Ravenna
- Padova
- Pesaro Urbino
- Mantova
- Como
- Varese
- Cremona
- Lecco
- Piacenza
- Rimini
- Arezzo
- Gorizia
- Biella
- Lucca
- Macerata
- Lodi
- Fermo
- Livorno
- Perugia
- Ferrara
- Massa-Carrara
- Genova
- Novara
- Savona
- Ascoli Piceno
- Roma
- Torino
- Grosseto
- Terni
- Pistoia
- Asti
- Pavia
- Prato
- Rieti
- Vercelli
- La Spezia
- Teramo
- Pescara
- L’Aquila
- Alessandria
- Chieti
- Viterbo
- Rovigo
- Matera
- Cagliari
- Imperia
- Potenza
- Isernia
- Latina
- Nuoro
- Frosinone
- Sassari
- Bari
- Campobasso
- Benevento
- Avellino
- Ragusa
- Brindisi
- Salerno
- Catanzaro
- Lecce
- Sud Sardegna
- Barletta-Andria-Trani
- Oristano
- Caserta
- Trapani
- Cosenza
- Reggio Calabri
- Messina
- Enna
- Palermo
- Taranto
- Vivo Valentia
- Foggia
- Catania
- Agrigento
- Napoli
- Caltanissetta
- Siracusa
- Crotone