BALLOTTAGGIO ELEZIONI COMUNALI 2021: QUANDO E PERCHÈ
Secondo il sistema elettorale vigente per le Elezioni Comunali 2021, il ballottaggio per le Amministrative serve ad eleggere il nuovo sindaco qualora al primo turno non si sia raggiunta la maggioranza assoluta dei voti (ovvero che nessun candidato abbia raggiunto il 50% più uno dei voti richiesti). Il secondo turno viene così disposto nei Comuni sopra i 15mila abitanti che non abbiano visto vincitori nelle Elezioni del 3-4 ottobre 2021: per i Comuni più piccoli invece (sotto i 15mila abitanti) il ballottaggio viene utilizzato solo se i due candidati sindaco hanno avuto pari numero di voti.
Per le Amministrative 2021 il ballottaggio è stato già fissato, per legge, nella seconda domenica successiva alla prima tornata elettorale: in questo modo i cittadini delle città che andranno al secondo turno potranno recarsi nuovamente alle urne nei giorni domenica 17 ottobre (dalle 7 alle 23) e lunedì 18 ottobre (dalle 7 alle 15), con modalità e operazioni del tutto uguali al primo turno.
COME SI VOTA AL BALLOTTAGGIO
Esattamente come al primo turno, valgono le medesime regole anche per il ballottaggio delle Elezioni Comunali 2021: tutti i cittadini maggiorenni, muniti di tessera elettorale, documento di identità e mascherina indossata, potranno votare nei propri seggi anche se non hanno votato al primo turno. Come si vota resta operazione ancora molto semplice: si riceverà la consueta scheda azzurra questa volta però con solo i due nomi dei candidati sindaco più votati due settimane prima, con le liste a sostegno (e gli eventuali apparentamenti avvenuti nel tempo trascorso tra primo e secondo turno). A quel punto, l’elettore dovrà scegliere un nome o l’altro, non è ammesso il voto disgiunto dunque verrà considerato invalido il voto per un candidato Sindaco e una lista collegata allo sfidante. I voti per i consiglieri comunali restano validi dal primo turno dunque non saranno da scrivere anche nella scheda del ballottaggio. Considerata voto valido la scheda elettorale anche se la X sia stata apposta impropriamente fuori dallo spazio contenente il nominativo del candidato, basta che la volontà effettiva dell’elettore appare comunque manifesta. È valido il voto anche in presenza di più segni apposti sul nome del candidato sindaco e/o su uno o più simboli di liste collegate.
IL “NODO” GREEN PASS
In merito all’obbligo di Green Pass, il Governo ha stabilito – rispettando il dettame della Costituzione sul diritto di voto – di non estenderne l’utilizzo per poter votare alle Elezioni Comunali 2021. Rispetto però al primo turno, vi è una lieve differenza che riguarda scrutatori, presidenti di seggio e rappresentanti di lista ai seggi: mentre al primo turno non era obbligatorio per nessuno il certificato verde anti-Covid, in quanto entrato in vigore il 15 ottobre il Decreto che obbliga ogni lavoratore ad adottare il Green Pass sul luogo di lavoro, ecco che per le suddette categorie scatta l’obbligo di pass. In secondo luogo, il Green Pass sarà necessario per gli elettori fuori sede che, per tornare nel proprio luogo di residenza, dovranno prendere aerei o treni a lunga percorrenza su cui da inizio settembre è obbligatorio esibire il Green Pass assieme al biglietto di viaggio.
BALLOTTAGGIO E ASSEGNAZIONE SEGGI AMMINISTRATIVE
Secondo diverse passate sentenze del Consiglio di Stato in merito al tema complesso dell’attribuzione dei seggi elettorali dopo il ballottaggio delle Elezioni Comunali 2021, si è stabilito che i seggi debbono essere assegnati in base ai risultati ottenuti in sede di ballottaggio. Questo significa che non bisogna considerare solo i voti per le liste/partiti del primo turno, ma occorre prendere in considerazione anche i voti per le liste/partiti/comitati ottenuti nel secondo turno (diverso il caso delle preferenze dei consiglieri, che restano appannaggio dell’indicazione data nel primo turno). Il ballottaggio – ha concluso il Consiglio di Stato con due sentenze del 2010 e del 2011 – non serve soltanto ad individuare il candidato sindaco vincente ma è «un metodo valido anche per conteggiare i voti che andranno determinare il numero dei seggi nei consigli comunali».