Quando Hitler rubò il coniglio rosa, diretto da Caroline Link

Mercoledì 24 gennaio, andrà in onda, in prima serata su Rai 1, alle ore 21,30, il film biografico del 2019 dal titolo Quando Hitler rubò il coniglio rosa.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi, basato sull’infanzia della scrittrice Judith Kerr e pubblicato per la prima volta nel 1971.
La pellicola Quando Hitler rubò il coniglio rosa è diretta dalla regista tedesca Caroline Link, che ha ricevuto nel 1996 una candidatura agli Oscar per il miglior film straniero per Al di là del silenzio.
Le musiche hanno invece la firma del compositore e pianista tedesco Volker Bertelmann, che nel 2019, ha composto la colonna sonora per la miniserie Il nome della rosa, tratta dal romanzo omonimo romanzo di Umberto Eco.



Nei panni della protagonista di Quando Hitler rubò il coniglio rosa la giovanissima Riva Krymalowski, al suo esordio sul grande schermo.
Al suo fianco l’attore Oliver Masucci, noto per aver interpretato Adolf Hitler nel film Lui è tornato, e la collega Carla Juri, conosciuta al pubblico per aver preso parte a Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve, sequel di Blade Runner.
Nel cast anche Benjamin Sadler, che ha partecipato a numerosi film storici come Augusto – Il primo imperatore di Roger Young e Caravaggio di Angelo Longoni.



La trama del film Quando Hitler rubò il coniglio rosa: la fuga di una famiglia e un’infanzia rubata

Quando Hitler rubò il coniglio rosa racconta la storia della piccola Anna, di soli 9 anni, e di suo fratello maggiore Max, di 12, che vivono a Berlino e sono di origine ebraica. I fatti sono ambientati nel 1933, poco prima delle elezioni in Germania.

Il padre della bambina riceve una soffiata da un suo amico poliziotto che gli consiglia di lasciare il Paese poiché i nazisti hanno intenzione di ritirare i passaporti ai propri nemici politici. Così, la notte stessa, l’uomo fugge a Praga e nei giorni successivi la madre di Anna inizia a preparare le loro cose per riuscire a ricongiungersi con il marito in Svizzera.
Inizia così per Anna e la sua famiglia la loro fuga per l’Europa, che li costringe a lasciarsi alle spalle tutte le loro cose, anche il coniglio rosa a cui la bambina era tanto affezionata.



Prima a Zurigo, poi a Parigi e infine in Inghilterra, Anna e Max fanno la conoscenza di tanti personaggi diversi e entrano in contatto con tante culture differenti, alla ricerca continua di un posto in cui rifugiarsi durante quegli anni così terribili, senza mai abbandonare la speranza e il sorriso…