Sono decisamente bizzarre le indiscrezioni raccolte da Paris Match riguardanti le usanze della scorta del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Secondo quanto raccolto dal quotidiano parigino la salute dello “zar” è un vero e proprio segreto di stato da proteggere, al punto che, durante i viaggi oltre confine dello stesso Putin, alcuni uomini di fiducia sarebbero addetti alla raccolta delle feci del presidente, di modo da non lasciare delle tracce biologiche dello stesso. Qualcuno potrebbe infatti raccoglierle, analizzarle, e scoprire informazioni sullo stato di salute di Putin che evidentemente non si vuole far trapelare.



L’articolo di Paris Match ha fatto il giro del mondo nelle ultime ore, ed è stato ripreso anche da numerosi siti ucraini fra cui Ukrainiska Pravda, mentre in Italia è citato dal portale online dell’agenzia Adnkronos. Stando a quanto riferito dal tabloid d’oltralpe, nelle ‘risultanze corporee’ del presidente della Federazione Russa “si celano informazioni importanti…per l’avvenire del mondo”, al punto che il suo staff sarebbe disposto ‘camuffare’ eventuali tracce.



FECI DI PUTIN RACCOLTE ALL’ESTERO: “PRIMA VOLTA IN ARABIA”

Stando sempre a quanto scrive Paris Match, la prima volta in cui si è sentito parlare di questa pratica decisamente inusuale e bizzarra, è stato nell’ottobre del 2019, dopo che Vladimir Putin si era recato in Arabia Saudita per incontrare i “padroni” dello Stato. Stando a quanto si legge, appreso attraverso delle fonti non dirette, la missione alquanto delicata sarebbe stata portata a termine grazie all’occhio vigile dell’Fsb, il servizio di sicurezza federale russo che è incaricato della sicurezza delle istituzioni russe, una sorta di equivalente russo della CIA, la Central intelligence agency degli Stati Uniti.



In quell’occasione, secondo quanto scritto ancora dai colleghi parigini, un agente incaricato avrebbe dovuto “posare gli escrementi di Putin in una borsetta apposita affinché non rimanesse alcuna traccia e portarli in Russia in una valigia speciale”. La stessa procedura si sarebbe infine ripetuta anche in occasione della visita in Francia, quando Putin aveva incontrato Macron a Versailles.