Sì agli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio, ma con le dovute precauzioni: questo di fatto risulta dal parere che il Comitato Tecnico Scientifico ha espresso circa la richiesta del Governo sul protocollo presentato dalla FIGC. La dichiarazione congiunta dei ministri Vincenzo Spadafora (Sport) e Roberto Speranza (Salute) conferma quella che è la linea della prudenza che fino a questo momento è stata seguita: sostanzialmente allora ci sono poche novità circa la ripresa della Serie A dopo la lunga sosta forzata per Coronavirus, ma se non altro questo è uno dei primi passi di cui si parlava in precedenza e che alla fine dovrebbe portare il Governo a concedere l’ok a tornare in campo. “Le indicazioni del Comitato, che sono da considerarsi stringenti e vincolanti, saranno trasmesse alla Federazione per i doverosi adeguamenti del protocollo hanno dichiarato i due ministri: lo scopo è appunto quello di riprendere gli allenamenti di gruppo il prossimo lunedì, avvicinando ulteriormente la ripresa ufficiale delle partite. Staremo a vedere: per il momento si procede verso la riapertura del campionato di Serie A, a questo punto i prossimi giorni saranno ancora più importanti in questo scenario. (agg. di Claudio Franceschini)



QUANDO RIPARTE LA SERIE A? OGGI ATTESO IL PARERE DEL CTS

La Serie A riparte dopo la pandemia da Coronavirus? A questo punto dobbiamo dire che è possibile, ma questa settimana sarà decisiva per stabilire davvero se si possa riprendere il massimo campionato di calcio e, eventualmente, come lo si farà a livello di date, calendario e ovviamente misure di sicurezza. Nello specifico i prossimi quattro giorni saranno decisivi: già oggi infatti si aspetta il parere del Comitato Tecnico Scientifico circa i protocolli per la ripresa degli allenamenti, che per il momento sono individuali. Dal 18 maggio si potrebbe riprendere normalmente in gruppo: qualora venga dato l’ok, il ministro della Salute Roberto Speranza si dovrà confrontare con Giuseppe Conte. Domani invece ci sarà il Consiglio di Lega: si parlerà della ripresa del campionato di Serie A con il tema particolare dei diritti tv, tra chi vuole trattare con i broadcaster e chi invece vuole andare a rottura immediata. Anche il Consiglio dei Ministri tratterà l’argomento Serie A, con le relazioni di Speranza e il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.



QUANDO RIPARTE LA SERIE A? I GIORNI DECISIVI

Abbiamo poi altri due giorni che saranno importanti e forse decisivi per la ripresa della Serie A: mercoledì 13 maggio l’Assemblea di Lega, poi giovedì 14 il CONI si riunirà in giunta straordinaria mettendo a tema la ripartenza di tutti gli sport italiani, e dunque anche il calcio. Presente anche Maurizio Casasco, del Comitato Tecnico Scientifico; poi, sempre giovedì, il ministro Spadafora terrà un’audizione alla Camera dei Deputati. Oltre a questi quattro giorni ci saranno poi altri appuntamenti. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, dovrebbe incontrarsi con il primo ministro Conte alla fine della settimana per discutere specificamente della riapertura del campionato di calcio. Come già anticipato – da giorni – il 18 maggio è prevista la ripresa degli allenamenti di gruppo da parte di tutte le squadre, qualora tutti questi punti e riunioni vadano a buon fine; tra lunedì e martedì della prossima settimana si riunirà il Consiglio Federale, che dovrà mettere a tema la ratifica della riapertura delle ostilità.



Come sappiamo, tuttavia, tutti questi passi saranno inutili se non ci sarà il beneplacito del Governo: lo abbiamo imparato per esempio in Francia, dove è stato il premier a fermare definitivamente gli sport e dunque dichiarare chiusa la Ligue 1 (con titolo assegnato al Psg). Ecco: se Giuseppe Conte non dovesse dare il suo ok il campionato di Serie A non potrebbe ripartire. Toccherà al presidente del Consiglio accendere la luce verde sul torneo di calcio in Italia; per farlo, chiaramente, vorrà valutare la curva dei contagi che si svilupperà dopo l’allentamento delle misure sul lockdown istituito a livello nazionale. Dunque, una settimana assolutamente decisiva per la nostra Serie A: tra chi spera di riprendere quanto prima e chi invece ha già dichiarato di non avere intenzione di tornare in campo, presto potremmo avere la parola fine su questa vicenda.