Dopo aver atteso tutta la giornata dovrebbe arrivare solo domani il via libera da parte del CTS alla ripresa degli allenamenti collettivi per la Serie A daL prossimo 18 maggio. Secondo quanto ci riferisce la Gazzetta dello sport, oggi pomeriggio c’è stata una riunione proficua all’interno del Comitato Tecnico Scientifico del governo, che porterà all’invio di report al Ministro della Salute: pure si dovrà attendere domani per l’ultimo verdetto, che non dovrebbe però sorprenderci. Vi è molto ottimismo infatti sulla possibilità che la prossima settimana si riprendano gli allenamenti: questo anche se in questI giorni sono stati trovati nuovo giocatori positivi al coronavirus. Va ricordato che comunque domani sarà previsto un nuovo Consiglio dei Ministri dove a tema ci sarà certamente anche la ripresa del campionati della Serie A. Staremo a vedere. (Agg Michela Colombo)
CELLINO FA DIETROFRONT: TORNIAMO A GIOCARE
Brusco dietrofront sul tema della ripresa della Serie A da parte di Massimo Cellino, presidente del Brescia, che solo fino a ieri si diceva fortemente contrario al ritorno in campo per la conclusione della stagione 2019-2020. Dopo tante polemiche e frasi violente sulla necessità di chiudere tutto e subito, ecco che solo poco fa sulle colonne di Repubblica.it il patron delle rondinelle ora cambia versante, e si adegua (in linea generale) al fronte per la ripresa del campionato: “Ho cambiato idea, mi adeguo alla maggioranza. Bisogna tentare di riprendere il campionato altrimenti qui falliscono tutti”. Anche il Brescia dunque si dichiara disposto a tornare in campo per concludere la stagione, a patto però che non si giochi in campo neutro, come è stato proposto anche nei giorni scorsi: “Certo, in Lombardia è ancora complicato fare i test medici ma se si gioca io resto al Rigamonti, nessun campo neutro”. (agg Michela Colombo)
MALAGO’ NON SI ESCLUDE NULLA
Torna a parlare anche della ripresa della Serie A anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, che in un’intervista rilasciata questa mattina su L’Unione Sarda ha ribadito che sarà compito del governo decidere della conclusione o meno della stagione della prima serie calcistica. Il numero 1 del CONI ha infatti dichiarato: “Non entro nel merito di una decisione che necessita di approfondimenti tecnici e scientifici, attualmente al vaglio degli organismi preposti. Il ministro Spadafora e il Governo assumeranno l’orientamento che riterranno più idoneo in base all’elaborazione delle risultanze ottenute. Credo comunque che niente sia escluso a priori e nulla verrà lasciato al caso“. Dunque ancora non si esclude nessun scenario per la Serie A nel bene e nel male: nel frattempo però anche il CONI si sta adeguatamente muovendo. Già ieri infatti è stata annunciato per il prossimo 14 maggio una riunione straordinaria della Giunta Nazionale, a cui presenzieranno anche il ministro dello sport Spadafora e il presidente della Federazione Medici sportivo Casasco: a tema ovviamente la ripresa dei campionati di calcio. (agg Michela Colombo)
OGGI IL CTS DARA’ IL VIA AGLI ALLENAMENTI COLLETTIVI
Sono giornate bollenti per il mondo del calcio e in primis per la Serie A, che a breve dovrebbe riprendere pure gli allenamenti collettivi. Dopo aver anticipato al 4 maggio gli allenamenti individuali, ecco che già nella giornata di oggi dovrebbe arrivare l’ultimo via libera da parte del CTS anche per i lavori di gruppo, permessi chiaramente solo dal prossimo 18 maggio. Come ben ci spiega oggi la Gazzetta dello sport, nella giornata di oggi, il Comitato Tecnico Scientifico, di supporto al governo in questa emergenza coronavirus dovrebbe dare il suo OK alla ripresa degli allenamenti: un importante passo verso la ripresa del campionato di Serie A, che pure ancor oggi non possiamo definire certa. Nonostante i tanti segnali di ottimismo che sono arrivati in questi giorni dalla politica e dal CTS ecco che il futuro della Serie A rimane sempre in dubbio: sono ancora tanti i passi da compiere e già in settimana sarà previsto un incontro tra Federazione e il Premier Conte, Assemblea di Lega Serie A e Consiglio federale (che dovrà anche rispondere dello stop chiesto dalla Serie C).
QUANDO RIPRENDE LA SERIE A? COSA FARE IN CASO DI NUOVA POSITIVITA’
Ma tra i tanti elementi che ancora frenano l’entusiasmo per la ripresa della Serie A vi è certamente il nodo, cruciale anche nel protocollo sanitario fissato dalla FIGC per la ripresa degli allenamenti, sulle misure da adottare in caso di riscontrata nuova positività al coronavirus. Benché a lungo la federazione nei giorni scorsi abbia sostenuto il metodo tedesco (nella Bundesliga si isolerà solo il giocatore positivo e non l’intera squadra), su questo il CTS e il governo sono stati (giustamente) inflessibili: in caso di nuova positività al coronavirus andrà messo in quarantena per due settimane il giocatore positivo e tutti coloro che gli sono stati vicini. A queste condizioni non facciamo certo fatica a immaginare perché il destino del campionato della Serie A sia ancora in bilico: senza dimenticare che ancor prima di iniziare gli allenamenti già diversi giocatori del primo campionato sono risultati positivi. Anche studiando un nuovo piano con maxi ritiri e norme ad hoc, certo il rischio che avvenga una nuova positività non è da escludere e se così fosse, basterebbe un solo positivo per mandare a monte ogni piano di ripartenza, questa volta in via definitiva.