La testimonianza di Danilo Toninelli al processo Gregoretti si può sinteticamente ridurre ad una serie di domande dell’avvocato Giulia Bongiorno, ex ministra ora nei panni di difensore di Matteo Salvini, a cui l’ex ministro dei Trasporti non ha saputo rispondere. «Non ricordo», «è passato tanto tempo», «non ero a nessun tavolo». Queste le risposte che si è limitato a dare colui che però nell’anno in cui era al governo insieme al leader della Lega si prendeva il merito dei mancati sbarchi. E infatti quei post scritti da Toninelli sui social sono diventati un boomerang che non è riuscito a evitare con le sue incredibili risposte. Basta tornare indietro fino al 18 maggio 2019, quando l’esponente M5s rivendicava i meriti del governo. «Fino ad oggi non Salvini, ma Salvini con il sottoscritto e il presidente del Consiglio Conte abbiamo diminuito di una cifra davvero enorme il numero degli sbarchi. Significa che stiamo facendo un buon lavoro di squadra». Poi aggiunse trionfante: «L’Italia torna ad avere ad andare avanti a testa alta su un problema epocale come quello dell’immigrazione in cui con i governi di centro-sinistra è stata abbandonata».



DANILO TONINELLI E IL “LAVORO DI SQUADRA” PER L’IMMIGRAZIONE

Ma quella non è stata ovviamente l’unica occasione in cui Danilo Toninelli si è espresso. «Dobbiamo garantire ai migranti viveri, cure e assistenza adeguata. Ed è quello che stiamo facendo. Ma non abbiamo obblighi sullo sbarco. E non li faremo sbarcare finché la Ue non batte un colpo. Avanti così», disse il 29 gennaio 2019, come riportato dall’AdnKronos, l’allora ministro dei Trasporti. Proprio nel gennaio dell’anno scorso, parlando ad Agorà su Rai3, Toninelli si prendeva i meriti per il lavoro di contrasto agli sbarchi: «Se non ci fosse stato il sottoscritto, la Lega non avrebbe fatto niente. Solo grazie a sette mesi del governo del cambiamento, meno 90% di sbarchi in Italia, sa cosa significa, quanti morti in meno?». In quell’intervista evidenziò anche la cooperazione tra le forze di maggioranza: «Se queste due politiche, questi due elementi non si integravano, non c’era questo -90%. È grazie al buon lavoro di due forze politiche chiare, coerenti, fatto insieme, che si portano a casa i risultati».



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