QUANTO COSTA LA BENZINA? (!)

Non servirebbe questo articolo per rendersi conto che l’aumento della benzina e del diesel nel giro di poche settimane è aumentato a livelli record, mai così male dal 2008 fino ad oggi: gli effetti della guerra in Ucraina stanno, in aggiunta ai già pregressi problemi sul fronte energetico mondiale, stanno facendo lievitare i costi in maniera incredibile, tanto che la fatidica domanda che ogni cittadino si pone prima di fare un pieno alla sua auto – “quanto costa oggi la benzina?” – potrebbe tranquillamente trasformarsi nella medesima frase con tono finale diverso, senza punto di domanda ma con diversi punti esclamativi (“quanto costa la benzina!!”).



Secondo gli ultimi dati offerti da “Staffetta Quotidiana”, il diesel ad oggi in Italia costa in molti benzinai più della stessa benzina verde: il prezzo dei carburanti schizza alle stelle, con esso anche il gasolio per diesel auto e per i riscaldamenti. L’embargo lanciato ieri dagli Stati Uniti e dal Regno Unito contro gas-petrolio russo non fa che aumentare la corsa dei prezzi a livelli davvero mai visti negli ultimi 20 anni: nonostante le accise più basse – 0,728 euro/litro la benzina, 0,617 il gasolio – il diesel sta raggiungendo “vette” mai viste. Per prendere qualche caso a titolo d’inventario, secondo la rilevazione di “Staffetta” stamane Eni ha aumentato di 14 centesimi al litro i prezzi della benzina e 24 cent per il gasolio; IP +15 cent/litro sulla benzina e +17 sul gasolio; Q8 +9 e +16 e Tamoil +7 e +13.



LE MEDIE DEI PREZZI SUI CARBURANTI (AGGIORNATI)

Fa ancora più impressione vedere i prezzi medi praticati dai gestori di carburanti nei soli ultimi 7 giorni, quando ovvero il conflitto tra Ucraina e Russia è entrato sempre più nel profondo lasciando ben poco spazio ad una “rapida conclusione” della crisi in Est Europa. Balzo di ben 8 centesimi in una settimana per il prezzo medio della benzina verde, arrivata a 1.953 euro al litro in media tra il 28 febbraio e 6 marzo scorso (rispetto a 1,870 euro al litro della settimana precedente). Le rilevazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, comunicate dall’Osservatorio Prezzi, vedono anche il diesel schizzare a 1,829 euro al litro rispetto a 1,740 euro della settimana precedente. Per il gasolio da riscaldamento invece aumento di 15 cent in 7 giorni: 1.715,92 euro al litro da 1,565 euro della settimana prima. Le rilevazioni generali del MiSE dicono che, solo a gennaio e febbraio 2022, gli italiani hanno speso per fare benzina, quasi 50 euro in più rispetto allo scorso anno: si tratta di un aumento del 22%. Ecco qui di seguito nel dettagli i prezzi medi dell’Osservatorio MiSE sul fronte carburanti, aggiornati alle 8 del 7 marzo 2022: «benzina self service a 2,042 euro/litro (+39 millesimi, compagnie 2,057, pompe bianche 2,006), diesel a 1,960 euro/litro (+55, compagnie 1,965, pompe bianche 1,948). Benzina servito a 2,146 euro/litro (+30, compagnie 2,195, pompe bianche 2,052), diesel a 2,067 euro/litro (+43, compagnie 2,106, pompe bianche 1,990). Gpl servito a 0,865 euro/litro (+3, compagnie 0,873, pompe bianche 0,856), metano servito a 2,024 euro/kg (+64, compagnie 2,011, pompe bianche 2,034), Gnl 2,136 euro/kg (+7, compagnie 2,141 euro/kg, pompe bianche 2,132 euro/kg)». Situazione ovviamente ancora più “drammatica” sulle autostrade, dove i prezzi della benzina self sale a 2,124 euro/litro, gasolio 2,040 euro e Gpl 0,973 euro/litro. Un possibile consiglio è tenere d’occhio i prezzi delle proprie pompe di benzina “di fiducia” sull’app prezzibenzina.it