Mentre sono state avviate, in Italia e non solo, le inoculazioni della dose booster di vaccino anti-Covid, ecco che spunta l’ipotesi quarta dose nel prossimo futuro. A ventilarla è stato Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’agenzia europea del farmaco, nota a tutti con l’acronimo Ema. In particolare, l’esperto ha spiegato il suo punto di vista su questo aspetto ai microfoni di Rifday, evidenziando come la pandemia di Coronavirus viva nuove recrudescenze con il passare delle stagioni.
Queste sono state le sue parole, riportate sul giornale: “Siamo già nella quarta ondata della pandemia e ci sono oggetti particolarmente vulnerabili al virus SARS-CoV-2 – ha affermato –. Già raccomandiamo una terza dose per pazienti immunodepressi e non è escluso che questa categoria di persone che non rispondono alla vaccinazione possa avere benefici da una quarta dose già adesso”. Ecco allora che le tempistiche potrebbero inaspettatamente accorciarsi, tanto che gli studi in merito a questa possibilità sono già stati ufficialmente avviati.
“QUARTA DOSE PER IMMUNODEPRESSI? RACCOGLIAMO DATI PER DARE INDICAZIONI CERTE”
Circa questa eventualità per gli immunodepressi, Marco Cavaleri ha ancora aggiunto, come scrive Rifday, che “stiamo raccogliendo dati per dare indicazioni certe il prima possibile sulle fasce di popolazione che potrebbero beneficiare di una quarta dose nel prossimo futuro”.
Inoltre, è attesa per il mese di dicembre 2021 la decisione definitiva sulla possibilità di inoculare il vaccino Pfizer ai bambini di 5-11 anni. Esso, secondo quanto spiegato dal portavoce dell’agenzia europea del farmaco, “ha la stessa formulazione di quello degli adulti, ma la quantità è un terzo”.