La variante Omicron tiene il mondo col fiato sospeso e mette in apprensione diversi Paesi nei quali, nel giro di pochi giorni, la mutazione del Covid-19 è diventata dominante. In Israele, Paese avanti nella sperimentazione dei vaccini contro il coronavirus, è però arrivata la decisione di non dare il via libera alla quarta dose del farmaco agli over 60 dopo gli ultimi dati analizzati su Omicron. Lo stop, si legge nei quotidiani israeliani, è stato dato dal ministero della Sanità che avrebbe snocciolato numeri e dati necessari per cercare di capire quanto fosse utile l’ulteriore dose booster contro la mutazione del virus.
Come emerge da Gerusalemme e dintorni infatti i dati preliminari suggeriscono che le persone affette da variante Omicron hanno tra il 50 e il 70% in meno di probabilità di aver bisogno di ricovero in ospedale rispetto a quelle con il ceppo Delta. Nachman Ash, direttore generale del ministero, deve ancora approvare la campagna e ha esaminato i dati provenienti dalla Gran Bretagna che indicano che la variante Omicron del coronavirus causa malattie meno gravi. Da qui la decisione, resa nota giovedì sera dopo una riunione del Ministero, di fermare al momento la vaccinazione in quarta dose che sarebbe dovuta partire domenica.
QUARTA DOSE ISRAELE, I NUMERI DEL CORONAVIRUS
Dalla scorsa settimana erano stati invitati a vaccinarsi con la quarta dose in Israele tutte le persone di più di 60 anni e i dipendenti di strutture sanitarie. L’ulteriore dose booster era stata raccomandata a tutte le persone facenti parte delle categorie a rischio e dopo aver atteso almeno quattro mesi dalla terza dose. Solo il 60% dei 9,4 milioni di israeliani sono considerati completamente vaccinati, avendo ricevuto tre dosi oppure avendo ricevuto la seconda dose da meno di sei mesi.
Nonostante i dati suggeriscano che Omicron potrebbe non essere pericoloso come Delta, il governo teme ancora un’enorme ondata di contagio da coronavirus nelle prossime settimane. Nella giornata di ieri sono stati registrati 1.760 nuovi casi di coronavirus su circa 94.300 test effettuati. Lo ha riportato Ynet che cita gli ultimi dati del ministero della Salute. L’indice R è a 1,41. E sono 87 i pazienti Covid-19 ricoverati in ospedale in condizioni “gravi”, quasi l’86% dei quali non sono vaccinati contro il Covid-19.