CAMERA, PASSA ODG SUL VOTO PER I POSITIVI COVID

Cresce il “pressing” sul Presidente della Camera Roberto Fico in merito al voto per le Elezioni Quirinale al via il prossimo 24 gennaio 2022: dopo i ripetuti “niet” alla possibilità di far votare anche i “grandi elettori” che saranno positivi al Covid-19 la prossima settimana,



Dopo la forte protesta di molti partiti in Parlamento, stamane la Camera dei Deputati ha approvato un duplice ordine del giorno presentato da Forza Italia e Fratelli d’Italia che impegna il Governo a permettere il voto di tutti i 1009 grandi elettori, compresi i positivi. Con Con 349 voti a favore e 4 contrari la Camera ha approvato gli ordini del giorno per fare votare i grandi elettori positivi al Covid o in quarantena: «impegnano il Governo a garantire ogni forma di collaborazione per permettere a tutti i 1.009 delegati di partecipare al voto per l’elezione del Presidente della Repubblica, in raccordo con le altre istituzioni, il presidente della Camera dei deputati e il presidente del Senato della Repubblica, rimuovendo ogni forma di impedimento, se del caso anche attraverso un intervento di carattere normativo». È la prima volta che un ramo del Parlamento, sottolinea l’ANSA, pone un intervento al Governo per agevolare il voto per le elezioni del Quirinale.



VOTO POSITIVI PER IL QUIRINALE: IPOTESI COVID HOTEL

Le critiche al Presidente Fico sono state ingenti in queste ore, specie dopo il suo intervento a “Mezz’ora in più” la scorsa domenica in cui affermava, «in questo momento di emergenza sanitaria conclamata non dobbiamo dare messaggi sbagliati alla cittadinanza, fermo restando che ne discuteremo ancora». Oggi sul “Sussidiario.net” ospitavamo l’intervento della professoressa Lorenza Violini – docente di Diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Milano – che poneva forte accento sui motivi che potrebbero scorgersi dietro la “resistenza” del Presidente in quota M5s: «L’ovvia risposta è che si tratti di una mossa che svantaggia una parte politica, cioè il centrodestra, che infatti sta già affilando le armi per opporsi, grazie anche all’appoggio di Italia Viva. Il presidente di un’Assemblea parlamentare che, per definizione, ha una funzione di garanzia per maggioranza e opposizione, può rischiare di esporsi in questo modo? Tutti sanno che gli strumenti esistono, se non nel nostro, almeno in altri parlamenti: la variante Omicron non è ebola ed è neutralizzabile con mezzi di non difficile ideazione e applicazione». Una possibile ipotesi per il voto dei positivi e dei parlamentari in quarantena è stata avanzata dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, raggiunto oggi da Radio24: «Per quanto riguarda i positivi si potrebbe fare un Covid hotel a Roma e dare la possibilità ai positivi tramite spostamenti sicuri, di poter votare con la scheda a domicilio». Spiega l’esponente di Noi con l’Italia come il Covid Hotel esista per i voti delle Amministrative, le Provinciali e le Comunali, «credo per un’elezione importante come quella del presidente della Repubblica dobbiamo fare ogni sforzo per permettere a tutti di votare. L’ipotesi del Covid hotel è tecnicamente realizzabile, quindi dobbiamo valutarne la possibilità e l’opportunità di realizzarla».

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